Reborn

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Era arrivato allo stremo delle sue forze, non sapeva quanto tempo avesse combattuto contro l'esercito di non morti, potevano essere ore come pochi minuti. Sapeva solo che l'attesa sotto l'albero diga nel Parco degli Dei era stata estenuante, soprattutto quando in lontananza si udivano le grida dei soldati che cercavano di proteggere Grande Inverno. Gli Uomini di Ferro avrebbero voluto combattere ed invece erano dovuti rimanere al loro posto a proteggere Bran Stark, come si erano ripromessi qualche ora prima. Poi in un lampo qualcosa era cambiato. La quiete era stata rotta dall'arrivo dei non morti e anche per loro era arrivato il momento di combattere.
I suoi uomini erano caduti, uno dopo l'altro. Alla fine era rimasto da solo, senza più neanche una freccia, a proteggere Bran: quello a cui un tempo aveva portato via la casa, la sua gente e il suo titolo di Principe di Grande Inverno. Non avrebbe resistito ancora a lungo, non in quel momento in cui i suoi occhi intravidero in lontananza il Re della Notte avvicinarsi. Cosa mai avrebbe potuto fare da solo contro di lui. Non era Jon Snow, Jon era forte, coraggioso e aveva già combattuto gli Estranei. Lui invece chi era? Oh, era stato molte cose, Theon l'ostaggio, Theon il Voltagabbana, piccolo Theon, Reek... ma mai un eroe come Jon.
Era finita.
Aveva fallito di nuovo.
Aveva perso.
E aveva di nuovo deluso gli Stark.
L'unica cosa che poteva fare era tentare un ultimo atto disperato e affrontare il Re della Notte.
Sarebbe morto ma almeno l'avrebbe fatto senza rimpianti.
Sansa avrebbe compreso. Oh Sansa... L'unica persona che avesse mai amato. Magari se le cose fossero andate diversamente si sarebbero potuti sposare un giorno, ma la loro storia aveva preso una piega ben diversa.
Voleva ricordarla come qualche ora prima, quando l'aveva abbracciato e scongiurato di non andare. Quando gli aveva fatto promettere che sarebbe tornato da lei. Quando i loro sguardi si erano incrociati e per un istante Theon avrebbe voluto baciarla. Ma non l'aveva fatto, avrebbe solo peggiorato la situazione.
Già le avrebbe fatto male non vederlo tornare, vedere che non aveva mantenuto la promessa.
Ormai era troppo tardi, Theon non poteva tirarsi indietro.
Come se gli avesse letto nel pensiero per tutto quel tempo, Bran lo chiamò. Si guardarono per qualche secondo, gli occhi di Theon erano pieni di lacrime.
"Sei un brav'uomo... E sei destinato a grandi cose"
Non c'era più tempo per riflettere sulle parole di Bran, il Re della Notte era sempre più
vicino. Theon strinse la sua lancia, guardò l'enorme figura avvicinarsi. Sarà stato due volte lui, era impossibile sconfiggerlo. Quelli erano i suoi ultimi minuti di vita. Theon già conosceva il suo finale. Non c'era più tempo per la paura. Quello che stava per fronteggiare il Re della Notte non era più Reek, non sarebbe più scappato. Avrebbe combattuto e sarebbe morto come Theon Greyjoy.

Iniziò a correre verso il suo avversario.
 
 
*Qualche ora prima*
 
"Tante cose sono cambiate dall'ultima volta che ho visto Grande Inverno..." disse sottovoce Theon finendo la sua zuppa.
"L'ultima volta era ancora governato dai Bolton..." puntualizzò Sansa.
Alla parola Bolton Theon trasalì. Le ferite erano ancora aperte e niente e nessuno avrebbe potuto rimarginarle.
"Ramsay..."
"Ramsay è morto"
Il sollievo di Theon fu palpabile. Sansa gli accennò un lieve sorriso "E' diventato cibo per i suoi mastini..."
Theon avrebbe potuto dire qualunque cosa ma in quel momento niente gli passò per la testa. Ramsay lo aveva svuotato, aveva imparato a non provare più nessuna emozione se non la paura. Morto o vivo per Theon non faceva differenza, lo avrebbe per sempre tormentato nei suoi incubi peggiori.
Sansa comprese come quella conversazione stesse diventando difficile da portare avanti e decise di cambiare argomento "Non sei costretto ad andare nel Parco degli Dei..."
"Perché no? E' il minimo che possa fare per Bran..."
"Tu hai già fatto tanto per la nostra casata, sei stato perdonato da tutti... Non andare"
"Sansa io mi sento in dovere di farlo..."
"E' pericoloso e io non voglio che tu vada"
L'aveva detto. Quell'ultima frase riempì il cuore di Theon di amore, gioia e affetto.
Tra loro due era cambiato qualcosa da quando erano scappati insieme da Ramsay e quella sera, mentre mangiavano insieme la zuppa, non si erano quasi mai staccati gli occhi di dosso se non per pochi momenti di imbarazzo.
Forse sotto sotto pure lei provava qualcosa per lui...
Forse aveva ragione...
Forse era giusto rimanesse con lei e la proteggesse...
Ma il suono del corno che preannunciava l'inizio della battaglia lo riportò alla realtà. Si alzò d'improvviso "E' ora"
Sansa gli corse incontro e lo abbracciò. Si era resa conto che non avrebbe potuto convincerlo a restare accanto a lei. Ciò che poteva fare era pregare perché non morisse in battaglia.
"Promettimi che tornerai da me"
Theon la guardò per l'ultima volta negli occhi. Era davvero innamorato di lei e forse quello sarebbe stato il loro ultimo momento assieme. La voglia di baciarla era troppa ma non poteva farle del male, non poteva farlo non avendo la certezza di tornare. E quindi la lasciò con due parole: "Lo prometto."
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