22-L'amore non muore

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<Alex p-puoi venire un attimo?>
Chiese Leslie
<Arrivo!>
Dissi cercando di essere serena. Nello studio Lee era imprigionata e un ragazzo fasciato la minaccia. Gli andai incontro strattonandolo. Lui mi prese per i fianchi facendomi cadere assieme a lui. Appoggiai le mani sulle sue spalle gemendo terrorizzata
<Scimmietta!>
Quella voce era troppo familiare. Mi misi a riflettere un po'
<Chi diavolo sei un altro ossessionato?! LASCIATE STARE JEROME A RIPOSARE, RIDATEMI IL SUO CORPO>
Dissi scuotendolo per la tuta che aveva addosso.
<Vediamo se ora ti ricordi>
Mise la mano sulle mie guance e mi baciò, le labbra erano più sottili ma lo riconobbi, lo continuai a baciare. Era lui, scoppiammo a piangere, pianti di rabbia perché ci avevano separato, pianti di tristezza perché ci mancavamo, pianti di felicità essere di nuovo assieme, pianti d'amore, pianti avvolti da un bacio bisognoso. Un bacio di cui avevo il diritto
<Tesoro sei qui>
Gli dissi, lui mi strinse a se
<Che hanno fatto alla tua faccia?>
Chiesi infuriata, lui alzò le spalle. Mi fece sedere comoda sul lettino mentre Lee ci fissava felice e scioccata. Si mise difronte a me baciandomi, iniziai ad abbassare la zip della tuta. Il suo petto era intatto
<Non davanti a mia suocera>
Mi disse il ragazzo, io feci un sorriso triste
<Non stiamo più insieme io e Jim>
Precisò la donna che era infuriata.
<A proposito fatemi andare a salutare Jimbo>
Disse il ragazzo.
<Cambiati almeno! Vado a prendere una divisa>
Glie la andai a prendere, quando ritornai mi baciò alla svelta per poi vestirsi, quanto era sexy con la divisa. Accendemmo la TV e lo scenario era orrendo. Dwight indossava la faccia di Jerome. Mentre guardavamo Jerome mi mise un braccia attorno alle spalle per rassicurare. Io mi accoccolai.
<Si guardalo, non ha carisma, presenza scenica! Però ha una bella faccia, vero
amore?>
Mi chiese mentre rideva, io annuii chiedendo un altro bacio che mi venne dato.
<Andiamo amore>
Uscimmo dal retro prendendo un furgone, ci sedemmo comodi e partimmo verso la volta dello studio giornalistico per prendere la faccia del pazzo adorabile che tenevo al mio fianco.
<Tesoro Fammi la lista di tutti i ragazzi che hanno provato solo a pensarti nel tempo in cui non ci sono stato>
In quel momento mi chiamò Selina. Strinsi la mia collanina sorridendo.
<Hai visto quello che hanno fatto alla faccia del tuo ragazzo?>
Mi chiese la ragazza gatto
<Passamela>
Mi disse Jerome rubandomi il telefono
<INDOVINA CHI C'È QUI?! OH SI SONO IO! AH...NO SE TU E WAYNE LA VENITE A PRENDERE VI UCCIDO>
Lanciò il telefono via
<Hey!>
Dissi io dandogli una spinta mentre guidava
<Amore sai che ti vorrei dare tutto ma non posso, lo sai che sono geloso>
Gli sorrisi accarezzando le bende, lui mi prese la mano e la baciò, si sporcò un po' di sangue. Ma non me ne fregava nulla, ora che stavo con lui non contava nulla più
<Ho ucciso Theo Galvan>
Ammisi, lui scoppiò in una risata
<Sono orgoglioso di te amore>
Mi disse, io gli sorrisi ricordarmi l'orrendo anno che avevo passato senza lui.
<Mi sei mancato>
Lui mi prese per il polso con una spinta mi fece sedere sulla sua gamba. Rimasi impaurita, nel mentre che mi coccolava stava guidando con poco sicurezza. Ma mi fidavo di lui.
<Ti insegnerò a guidare non preoccuparti>
Mi disse quando arrivammo.
<ECCO IL NOSTRO UOMO!>
Mi disse Jerome, uscì un attimo prendendo Dwight.
<ABBIAMO UNA GIORNATA IMPEGNATIVA!>
Disse il rosso partendo con la propria faccia in mano. Arrivammo ad un deposito. Io affiancava Jerome mentre Dwight stava dietro di noi e balaterava il come amava il nostro amore. Nel mentre il mio ragazzo fece combaciare la sua faccia con i muscoli appoggiandola perfettamente. Poi prese una spillatrice li vicina e iniziò a spillare.
<Tesoro! Fai piano!>
Gli dissi, lui mi prese una mano per sfogare il dolore mentre con l'altra spillava.
<non preoccuparti Scimmietta!>
Mi disse alla fine dolorante.
Dopo aver sistemato una telecamera iniziò a parlare
<Sta notte Gotham sta nel buio, quindi fai ciò che vuoi! Uccidi chi vuoi!-accese una dinamite- NON TI PREDONO PER LA FACCIA!>
Mi prese e mi portò verso il furgone.
<Amore facciamo una pausa>
Gli dissi. Lui sbuffò infastidito. Fece finta di non sentirmi e si mise al volante.
<Bene, allora io vado da un ragazzo, scusami avevo impegno>
Dissi con voce provocante aprendo la porta del furgone. Lui partì impedendomi di scendere. Quando fummo lontani dalla centrale elettrica mi fece scendere.
<Tu non lo hai capito allora eh? >
Mi disse con un tono rabbioso, mi prese per i capelli e per un attimo ebbi paura che mi potesse fare male.
<Dammi immediatamente il nome del ragazzo! LO UCCIDO!>
Mi disse poi ci baciammo, le sue mani percorrevano tutto il mio corpo e in un momento ci fu un esplosione mentre ci baciavamo. Molto Romantico...
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𝐌𝐀𝐆𝐈𝐂 𝐌𝐎𝐍𝐊𝐄𝐘 ⭑ jerome valeska Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora