26-Il manicomio

501 21 0
                                    

❚ ❝ ❖ ❞ ❚
Stavo andando ad Arkham per passare un po' di tempo con il mio fidanzato. Portai un costoso mazzo di fiori come regalo, lo facevo spesso. Mi fecero entrare nella sua cella.
<A-Amore mi aiuti a cambiarmi?>
Stava ancora dolorante nel letto, cercava di sbottonare la camicia a strisce ma non riusciva.  Si stava disperando.
<Amore calmo!>
Dissi fermandolo. Lui scoppiò a piangere inaspettatamente. Si accoccolò appoggiando la testa sul mio petto.
<N-Non ce la f-f-faccio più, voglio stare con te in un caloroso letto, non in questa topaia>
Si lamentò. Io lo baciai, lui ricambiò nonostante le labbra inumidite dalle lacrime. Ogni bacio che mi dava era bisognoso di affetto e il bambino che giaceva all'interno del suo cuore supplicava amore, amore che nessuno gli ha mai dato. Lo strinsi a me facendolo calmare. Quando finì di sfogarsi iniziai a sbottonargli la camicia levandola, misi quella nuova è lo stesso per i pantaloni. Gli sistemai il letto rendendo il materasso più soffice e confortevole, presi delle coperte e resi tutto più accogliente. Successivamente delle guardie ci portarono il pasto.
<Fammi rendere il pasto piacevole>
Mi supplicò il mio ragazzo. Io mi misi a cavalcioni sulle sue gambe. Poi presi il cibo e boccone per boccone lo baciavo provocandolo un po' lui mi accarezzava la schiena o le gambe e con voglia mangiava il suo pasto.
<Quando sarò libero ti porto alle Hawaii, poi ti devo ancora portare su quella casa vicino il lago>
Disse riferendosi alla casa dove mi  voleva portare quando alloggiavano da Galavan, ma fummo troppo  ... io sorrisi rendendomi contro che avevo una secondo change di felicità
❚ ❝ ❖ ❞ ❚
274 parole

𝐌𝐀𝐆𝐈𝐂 𝐌𝐎𝐍𝐊𝐄𝐘 ⭑ jerome valeska Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora