Now You see me

Dalla penna dell'autrice: Salve a tutti! Finalmente anche io faccio il mio ingresso in questo meraviglioso fandom. Era davvero tanto che volevo pubblicare qualcosa e finalmente ci sono riuscita. Vi informo che questa OS è stata scritta prima della messa in onda della terza stagione, quindi non contiene spoiler di alcun tipo! I personaggi non mi appartengono e non ci guadagno niente.

Buona lettura.

Non poteva finire così. Non dopo tutto quello che aveva fatto, non dopo tutte le battaglie che aveva combattuto. Non poteva permetterlo.

Per lui aveva percorso chilometri, per lui aveva combattuto perfino sé stesso.

Ora il tempo stava per scadere e forse tutto questo era stato inutile. Ora correva e correva, per ingannare il tempo e affrontare quest'ultima battaglia.

L'aria gelida gli frustava il volto, i polmoni bruciavano comprimendosi in cerca di più ossigeno e le gambe dolevano per l'estremo sforzo.

Eppure lui correva, ignorando tutto questo, perché tutti i suoi sforzi non fossero stati vani.

Correva per le strade di Londra, individuando la strada più veloce e urlando inconsciamente rendendosi conto che la sua stessa città gli si stava rivoltando contro.

Arrivò all'entrata della tromba delle scale del palazzo e sfondò la porta con una forza che era dettata solo dalla disperazione più grande.

Salì le scale saltando due, tre gradini alla volta, trattenendosi dall'urlare mentre correva.

Si aggrappava disperatamente al corrimano cercando di non inciampare, e quando lo faceva continuava ad avanzare comunque, ignorando qualsiasi altra cosa.

Il suo cervello urlava impazzito, disperato.

Corri!

Non ti fermare, non lo fare!

Non importa il resto, solo il tempo!

Corri!

La vista gli si stava appannando, ma non era importante.

Salì gli ultimi scalini annaspando e si lanciò sulla porta che portava al tetto dell'edificio come se la colpa di questo fosse dell'oggetto.