VII: Sentimenti

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Come stai, mio amato maggiore Gilbert?
Ora dove sei?
Com'è cambiata la tua vita?
C'è qualcosa che ti tormenta?
Ti capita mai di pensare a me?
Primavera, estate, autunno e inverno, sono trascorse molte stagioni, ma non è mai venuta quella del tuo ritorno.
All'inizio non capivo, non riuscivo a comprendere i tuoi sentimenti.
Ma nel corso della nuova vita che mi hai dato, a poco a poco ho imparato a provare sentimenti, grazie alle lettere che scrivevo per gli altri e alle persone che ho incontrato, per questo non ti sarò mai abbastanza riconoscente.
Credo che da qualche parte tu sia ancora vivo e presente.
Io vivrò la mia vita.
Non so cosa mi riserva il futuro.
Giorni belli e brutti, ma vivrò, io vivrò, io vivrò!
Con passione, con la tenacia che ho imparato da te.
Giuro che vivrò!
E quando ci rivedremo, perché so che ci rivedremo, finalmente ecco quello che ti dirò: << Adesso so cosa significa "ti amo". >>

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Caro Maggiore Gilbert.

Se le parole dettate dal mio cuore potessero farvi tornare, scriverei milioni di lettere con sopra inciso il vostro nome.
Se le mie gesta potessero esprimere le emozioni che provo in questo momento, non esiterei un istante ed agirei da vero soldato come voi mi avete insegnato.
Se i miei pensieri potessero usufruire del teletrasporto, verrebbero senz'altro da te.
Tramuterei la carta in un aeroplano, con la penna disegnerei il cielo con le nuvole per poter volare fino a te.

Bambola di scrittura automatica (ex soldato) Violet Evergarden

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