Storie Brevi

Lettera 4: A mia sorella

Sorellina..
Vorrei che liberassimo la nostra mente da tutto.
Vorrei che ora ci mettessimo qui e ci raccontassimo a noi stessi.
Vorrei che ora noi due escludessimo il mondo attorno che ci circonda tornado indietro nel tempo, ripartendo dalla nostra infanzia.
Partendo dalle nostre foto da piccoli che sono oramai sbiadite.
Quelle foto ormai invecchiate e sbiadite non hanno però perso il colore, il loro vero colore.
Nemmeno noi abbiamo perso i nostri colori dopotutto, il nostro antico splendore.
Vorrei poter finalmente trovare il modo e soprattutto il tempo per stare con te, stare insieme.
Così questa notte ti parlo perché sento il bisogno di dirti tante cose, cose che in realtà non riesco mai a comunicarti quando siamo insieme.
Credo di aver perso la strada, la retta via.
Spesso ho perso anche l'occasione di poter provare quella che poteva essere la nostra gioia, la realizzazione dei nostri sogni che più e più volte si sono infrante.
Ascoltami non tutto è ancora perduto, non tutto è ancora finito, siamo ancora in tempo per riprenderci la nostra vita, per ricominciare da dove tutto si è interrotto, in modo nuovo, diverso ma possiamo farlo insieme.
Tanto tempo fa, ormai impossibile da ricordare per chiunque ma non per noi due.
Ho commesso molti errori, tal volta imperdonabili e stupidi che ci hanno rubato il sorriso, la nostra felicità è la nostra gioia.
Ho bruciato la nostra libertà, passo dopo passo caminando sopra un'illusone dopo l'altra, credendo di poter restare in equilibrio ma io non sono un acrobata.
Sono caduto, scivolato in un abisso oscuro, ferendo te e me stesso.
Ferendo il mio corpo e soprattutto la mia anima.
Ho ferito te, sorella mia, che sei la sola che mi è rimasta della mia famiglia.
Della nostra famiglia.
Non essere più triste, ci siamo rialzati, ci siamo presi la mano e ci siamo afferranti per non cadere più.
E se cadremo ancora almeno questa volta lo faremo insieme.
Questo dolore ci ha unito ancora di più adesso è mai più nessuna illusione potrà più oscurare i nostri veri sogni.
Grazie sorellina e ti chiedo perdono.