Il regalo piu bello pt1

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-Perderemo.
-Non perderemo Sirius.
-Perderemo Evans, James sembrava uno zombie stamattina.- borbotta Sirius demoralizzato, versando un po' di succo di zucca su uno scalone degli spalti.
-Non perderemo Sirius, fidati di me.
-Come faccio a fidarmi di te se James è in questo stato per colpa tua?!
-Non perderemo, ti fidi o no?
-Non mi fido.
-Sempre il solito, Black.
-Tu sempre a farci rischiare la coppa Evans, così tutti gli anni. Passami un'altro biscotto.-Mormora Sirius allungando una mano verso di me. Io poso un biscotto sbriciolato nella sua mano e rivolgo il mio sguardo a Remus.
-Non perderemo vero?
-Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Peter cosa ne pensi?
-Ci sono stati un sacco di attacchi ai babbani lo sapete?- chiede invece Peter, tenendo lo sguardo fisso a terra mentre mangiucchia una fetta biscottata.
-Già.- sospiro io, cercando di scacciare l'immagine dei miei incubi dalla mia mente.
-Quanto manca?
-Dieci minuti contati all'arrivo dell'intera scuola.
-Non ce la posso fare.- mormoro prendendomi la testa tra le mani.
-A fare cosa?- chiede Peter.
-Nulla, nulla. Vado a prendere la giacca in camera, fa parecchio fresco.- rispondo frettolosamente prima di alzarmi e scendere dagli spalti dello stadio, diretta al castello.

Salgo le scale velocemente, cercando di scacciare il panico dal mio corpo, dalla mia mente. Avete presente quella sensazione assurda, in cui vi sembra di essere fuori dalla vostra vita? Quando siete talmente in panicati da percepire tutto come un'eco della realtà?
Completamente estraniati dalle vostre azioni?
Ecco, io sono in questo stato al momento, completamente fusa.

Mentre sto per girare l'angolo una mano afferra il mio braccio e mi trascina con se, fermandosi pochi metri più in là.
-Severus!
-Te la fai con Potter ora?
-Che cosa? Ma di che parli?
-Ho sentito delle voci Lils. Dicono che vi abbiano beccati da soli sulla torre di astronomia. È vero?- i suoi occhi neri si piantano nei miei, e per un'attimo riesco a riconoscere il ragazzo gentile e premuroso che condivideva con me il suo libro di pozioni.
-Si può sapere cosa vuoi Sev?- rispondo fredda.
-Voglio sapere se è vero che te la fai con Potter.
-Lasciami Severus, io e te non abbiamo più niente da dirci.- sputo acida, girandomi. La sua voce però, mi ferma ancora una volta.
È quella voce.
La voce che mi urlava di fermarmi quando correvo per i corridoi con il termos di the tra le mani, la stessa voce che mi ha ripetuto per infinite notti le lezioni di Pozioni, quella voce, quella che mi ha aperto gli occhi sul mondo magico.
La voce che più ho adorato sentire, e che adesso mi ricorda solo il suo insulto freddo.
-Aspetta Lils, scusa.- mi volto in silenzio, rabbrividendo sotto il mio dolcevita nero.
-Lasciami andare Sev, siamo troppo diversi.- singhiozzo prima di correre via.
I miei passi risuonano nei corridoi deserti. Le mie mani tremano, i miei capelli lisci svolazzano attorno alla mia faccia, le ginocchia minacciano di cedere ad ogni passo.
Mi fermo appoggiandomi al muro di pietra fredda.

Non bastava Potter, ci si doveva mettere anche Severus.

Scorgo gli ultimi studenti uscire diretti al campo da Quiddich e ricomincio a correre, questa volta verso lo stadio.
Arrivo con il fiatone, accenno un sorriso a Remus e mi fermo davanti a loro, distratta come non mai.
Non posso smettere di pensare a quello che sto per fare.
-Lily ma la giacca?
-Sì.
-Sì cosa Evans?- mi chiede Sirius. Mi riscuoto dalla faccia di Potter che alberga nella mia mente e sorrido nervosamente.
-Niente, allora andiamo? Scommetto che le ragazze sono già sedute.- esclamo cominciando a salire le scale, cercando il posto più vicino a Sirius, e al megafono.
-Scalate ragazzini.- dico dura a tre ragazzini che stavano attaccati al culo di Marlene.
-Ma dov'eri finita? Non ti trovavo.
-Facevo un giro.- mormoro assorta nei miei pensieri mentre mi arrotolo attorno al collo la sciarpa dai colori Grifondoro che mi porge.

Pochi minuti dopo vedo Sirius fare l'occhiolino alla McGranitt e prendere il megafono tra le mani.

-Ebbene signori e signore, ragazzini e mocciosus, professoressa McGranitt e voi altri, siamo arrivati a una delle partite più attese dell'anno. I nostri giocatori si sono allenati duramente, e sono pronti per scontrarsi a dovere. Lasciatemi illustrare i capitani, James Potter e Black.- la voce di Sirius si diffonde nello stadio, le squadre, Serpeverde e Grifondoro si schierano una davanti all'altra, e la tensione è palpabile.

Mentre lui ripete i nomi dei giocatori sotto incitamento della professoressa, io guardo James, fiero nella sua divisa scarlatta, e con gli occhi pieni di scherno.
È la partita più importante della stagione, perché se vinciamo questa, poi contro i tassorosso sarà una passeggiata.

E così, la partita inizia.
-Numero 11 passa la palla al battitore Hanks, la pluffa cade dalle mani di quel coglione di Laufh, e così Black prende possesso. Il cercatore Serpeverde sembra intenzionato a vincere, e purtroppo quella testa di cazzo di James Potter non sembra neanche sveglio.- il mio sguardo cade innumerevoli volte su Potter, e mi ritrovo a sperare di dover fare quello che devo fare.

Tre volte Potter, solo tre.

La partita va avanti lentamente e Serpeverde è in vantaggio di dieci punti e nessuno dei due cercatori sembra vedere nulla, o almeno finché Sirius non urla.
-Ecco il cercatore Serpeverde che va dietro a una pallina dorata. Indovina un po' cos'è James?! Il boccino d'oro! Muoviti porca puttana! No, no cosa fai? Ah ecco sì, muoviti però. Non ci credo...Ma che deficenti! Ebbene sì gente, i due cercatori dell'anno si sono fatti sfuggire il boccino d'oro. E menomale che siete dell'ultimo anno eh? Sette anni che giochi a Quiddich James!-

Altri due James, ti prego.

Il boccino d'oro scompare ancora per venti minuti, la partita si calma finché, di nuovo, una botta al cuore.

-Oh mio Dio, James Potter sembra vedere il boccino! Eccolo lì, a pochi metri! No, no! Il cercatore della squadra avversaria lo "placca" spingendolo come una mozzarella dall'altra parte del campo. Menomale che mentre lo sfotte perde di vista il boccino...eh? Cosa professoressa? Ah...sì, propio un peccato guardi...-

Uno ancora James, uno soltanto.

Sirius sbuffa mentre i due cercatori si linciano con lo sguardo da parti opposte del campo. Altri venti minuti di noia mortale, e dopo un boato da parte del pubblico mi fa sobbalzare.
"Ecco la fine" mi ripeto sottovoce.

No, no, non voglio finisca così.

-Porca Puttana James, muoviti!- urla Sirius saltellando sul posto mentre agita braccia e gambe in modo ridicolo.
Mi alzo e scorgo Potter e Naphis, il cercatore Serpeverde, a pari passo, a pochi metri dal boccino d'oro, un bagliore poco visibile e tanto agognato.

Non ancora, neanche un'altra volta James.

Il vento mi scompiglia i capelli mentre raggiungo Sirius sulla piattaforma, e prendo il megafono con un sorriso timido.

Fallo Lily, te lo ordino.

-Evans ma cosa...?
-Non farmi cambiare idea Black.- sospiro torturandomi una ciocca di capelli nervosamente mentre i due cercatori passano in mezzo al campo.

Adesso.

Prendo in mano il megafono e lo avvicino alla bocca.
-James Potter, prendi quel benedetto boccino d'oro, ed io uscirò con te.-

Ed è questione di un'attimo. Tutto si ferma quando lui frena di scatto mentre Nhapis sbanda in modo terribile, e scontra i suoi occhi increduli con i miei.




Booooom
Ve lo aspettavate???
Ok, so di non aver aggiornato per un po', ma è stato davvero un periodo difficile.
Comunque se vi va potete seguire la pagina mia e di red_rose_06 piena di meme su wattpad
Si chiama; @Drunkofwattpad1
Anyway fatemi sapere che ve ne pare del capitolo.
Baci
Andate in pace
Lily

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora