Si diceva che fosse comparso per la prima volta ai margini di un villaggio di pastori, in un tempo in cui le mire espansionistiche di Bangher non erano che il timido sogno di un gruppo di mercenari senza terra. Un bambino ne fu l'unico testimone, in compagnia delle sue capre. Riferì di aver visto apparire un edificio, dove fino al giorno prima non c'erano state che rocce, e da lì uscire un uomo. Portava gli abiti di un forestiero e aveva con sé una maschera dipinta di rosso e un bastone dalla punta ritorta; lo straniero si guardò per un attimo intorno, poi scomparve nella nebbia senza lasciare traccia.
Di lui si sarebbe sentito parlare ancora solo molti anni dopo, quando sarebbe stato chiamato "cacciatore di ombre". Al tempo, però, ciò che lasciò dietro di sé fu solo quel curioso edificio. Alcuni dei pastori del villaggio si avventurarono al suo interno per svelarne i segreti, ma nessuno ne riemerse mai: uno dopo l'altro ne attraversavano la soglia per non fare più ritorno. Presto la paura ebbe la meglio sulla curiosità e gli abitanti della zona presero a evitare quel posto, dicendo fosse la dimora di un demone che si cibava delle persone.
Gli anni passarono e la costruzione, così come l'uomo che ne era uscito, finirono per essere dimenticati. L'edera crebbe lungo le piastrelle d'ardesia, la pioggia scavò solchi nelle mura di arenaria e il tetto crollò sotto il peso del tempo. Nessuno pensava più a quel rudere abbandonato, che qualche folle aveva avuto la bizzarra idea di erigere nella zona più aspra della montagna. Nessuno si preoccupava più di demoni o di persone scomparse nel nulla. Fino a quando un giorno, molto lontano da lì, nell'ora più buia della notte, un nuovo edificio sorse dove prima non c'erano stati altro che alberi. E quello non fu che l'inizio.
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Quel che temono le ombre
FantasyRey non era presente il giorno in cui la città di Faranne cadde sotto l'assedio di Bangher. Sa solo che qualcosa è accaduto in una singola notte di terrore e all'alba è emersa una città fantasma, centinaia di abitanti scomparsi nel nulla e tra loro...