☠DANGEROUS☠

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La sera calò su Tokyo e le ombre strisciarono negli edifici, nella scuola nella quale i nostri protagonisti erano rifugiati ora stavano mangiando riuniti allo stesso tavolo apparte Sayuri, lei stava vagando con una mela per i corridoi della scuola.
Aika finì di mangiare prima di tutti e si diresse da sola verso la palestra, il suo intento era di allenarsi per poter combattere insieme agli altri quindi prese diversa attrezzatura sportiva e per arti marziali.
Dopo un po' preparò dei bersagli che cominciò a colpire con un'asta di legno fino a romperla e in quel momento entrò Kamui.
-Sbagli la tecnica...e poi si vede che quel genere di armi non ti si addicono- disse il ragazzo appoggiandosi al muro.
- Cosa dovrei usare allora? Se usassi il mio solo potere sarebbe rischioso visto che devo toccare il nemico- Rispose la ragazza prendendo in mano un pallone da basket e distruggendolo con la sua abilità.
Il ragazzo le si avvicinò e le diede una lucida ascia nera da scalatore.

Il ragazzo le si avvicinò e le diede una lucida ascia nera da scalatore

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-Wow è leggera, dove l'hai...-
-Ho fatto un giro nell'ufficio del preside, probabilmente era un appassionato di alpinismo...- Le svelò il ragazzo grattandosi la testa mentre Aika si perdeva nei suoi occhi giallastri.
-Con questa basteranno 1 o 2 colpi per mandare uno di quei cosi al tappeto e...- Kamui non finì la frase e con un rapido calcio la fece cadere a terra.
-Non abbassare mai la guardia- Finì il ragazzo vedendo rialzarsi subito la compagna.
-Kamui tu puoi insegnarmi a combattere!- Esclamò la rossa e lui rispose:
-Si ma ti costerà...humm...dei biscotti fatti da te!-
-Affare fatto!-
I due iniziarono un lungo addestramento che durò circa 2 ore alla cui fine Aika si complimentò con Kamui, il quale era impossibile mandare a terra.
Girando un angolo rischiarono di sbattere contro Sayuri.
-I miei amici...hanno avvistato qualcosa di strano...una ragazza sta combattendo da sola contro una schiera di squallide creature poco lontano da qui...interveniamo?- Chiese la ragazza vestita di nero, la risposta era chiara, più persone riuscivano ad arruolare, più avrebbero avuto speranza si sopravvivere, chiamarono tutti ed uscirono furtivamente dalle mura, Kentaro si occupò in fretta con la sua forza bruta dei mostri che gli ostruivano il passaggio, con un pugno riusciva a farli esplodere oppure creare buchi nei loro corpi.
Mentre Kamui e Kasai con rapidità tagliavano teste.
Le ragazze invece camminavano con davanti a loro i ragazzi che liberavano il passaggio, il loro compito era di occuparsi dei nemici che arrivavano da dietro.
Raggiunsero finalmente la ragazza, era circondata da forse una cinquantina di creature, fra le mani teneva delle catene nere con tanto di punte per tutta la loro lunghezza, il suo modo di uccidere sembrava una danza per la leggerezza con cui si muoveva e per come usava quelle catene che fra le sue mani sembravano brillanti nastri nel vento.
I ragazzi si buttarono assieme a lei nella mischia ed Aika nonostante le sole 2 ore di addestramento fu in grado di colpire con talmente tanta forza da aprire delle voragini nei corpi dei suo nemici, Rina mentre infilzava una serie di infetti con la sua lancia se ne accorse e le mostrò una specie di sorriso.
Sayuri uccise forse nel modo più cruento, uscirono dalle sue mani un sacco di ombre nere le quali entravano nei corpi degli infetto e dopo un po' questi iniziavano a rompersi le ossa dall' interno, ad alcuni invece esplodeva la testa o tutto il corpo.
Kentaro strappava i nemici in 2 come se fossero pezzi di carta mentre Kasai sputava fuoco come un drago accompagnato dai movimenti fulminei di Kamui che in un battito di ciglia ne aveva già uccisi 12.
La ragazza misteriosa dai lunghi capelli grigi finii gli ultimi e fece per correre via quando Kasai la prese per un polso e con voce calda le chiese:
-Dolcezza non si ringrazia?-
Quest' ultima gli diede una ginocchiata nella milza.
- Non ho tempo da perdere, avete visto un ragazzino basso con i capelli grigiastri qui in giro?- Chiese seccata la ragazza, ma loro non videro nessun altro umano.
-No perché?- Chiese Aika sistemandosi il giacchetto.
-Quel nanerottolo mi ha rubato una cosa molto importante e quando lo troverò la pagherà cara!-
-Possiamo aiutarti noi, in cambio però  dovrai unirti a noi- aggiunse Rina mettendo la sua lancia in spalla.
-Merda, quel pidocchio potrebbe essere ovunque...tsk ci sto ma se non lo trovate vi ammazzo tutti, ci rivediamo qui tra 30 minuti- disse la ragazza con i capelli argentati e Kasai una volta rialzato le chiese un'altra cosa:
-L'educazione prevede che dopo una ginocchiata si possa almeno passare alle presentazioni!!!-
- Che seccatura...Amane Tatsuhisa! Ora muovete quelle gambe!-

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