Prologo

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Sono qui; seduta sulla poltrona di pelle rossa davanti al camino di casa mia. I miei genitori continuano ad essere estasiati per il Natale, l'unica festività che anche loro amano.

Il fatto è che sto qui davanti, fisso la fiamma del fuoco acceso e mi fanno male gli occhi. Sono passati pochi mesi da quando non ci sentiamo e sento un dolore nel petto che arriva dritto al cuore e mi fa pensare, addirittura, di poter morire.

Leggo la lettera che mi hai scritto prima che andassi via, con le lacrime agli occhi e un sorriso che mi muore in volto.

Cara Ronnie,

ti scrivo questo perché non riesco, non posso salutarti. Non riesco a dirti di nuovo addio, dopo tutti quegli addii che ci siamo detti in tutta la nostra storia.

Scusami, ma non posso venire lì, facendo finta di niente mentre tu scappi da me per l'ennesima volta. Non posso guardare le tue labbra senza baciarle, i tuoi occhi senza potermici tuffare dentro. Non posso guardare mentre vai, di nuovo e forse per sempre, via da me. Spero che un giorno tornerai da me, che un giorno tu mi creda all'altezza dei tuoi sogni. Spero che tornerai e resterai per sempre, perché è quello che voglio per noi: un per sempre. Ma fino a quel giorno, io sono qui che ti aspetto. Non ti cerco, perché so che non vuoi essere cercata, ma ti aspetto, perché non posso passare oltre. Tu forse sarai andata avanti, avrai scordato i miei occhi, il battito del mio cuore che va più forte quanto ti appoggi al mio petto, le mie labbra che pendono dalle tue. Forse ti sei dimenticata delle notti insieme, o di quelle a piangere, perché anche quelle fanno parte di noi. Forse ti sei dimenticata di me, dei miei modi di fare, del mio essere stronzo, del mio amarti.

Si, perché io ti amo, Ronnie. Ti amo con tutto il mio cuore, con tutto il mio corpo, con tutto me stesso. Ogni cellula del mio corpo grida di amarti.

Prima di te non sapevo che cosa fosse l'amore, e neanche volevo provarlo. Ma poi sei arrivata tu, senza preavviso, senza chiedere, e mi hai rubato ogni cosa, ed io te l'ho lasciato fare, perché ormai non potevo far altro che assistere.

Sei arrivata e mi hai stravolto la vita.

Sono un bastardo, non ti merito e lo sappiamo tutti, ma ti amo, Ronnie, ti amo da impazzire. Ti amo da vivere.

Se non tornerai mai più, il che è la mia più grande paura, sappi che ti amerò per sempre. Non troverò mai una donna alla tua altezza, una che possa rubarmi il cuore, perché il mio ce l'hai tu, ce l'hai sempre avuto tu, e nessuna può più prendertelo, perché è tuo, per sempre. Io sono tuo per sempre. E tu, per quanto possa negarlo, per quanto possa evitare di pensarci, per quanto possa convincerti che non possiamo stare insieme, so che sei mia. Sei sempre stata mia, e so che ti senti mia anche adesso che sei lontana. So che mi pensi e che mi vuoi ancora, come io voglio te.

Ma se non sei pronta per viverci, allora io ti aspetterò, tutto il tempo di cui avrai bisogno.

Sono qui, sempre. Ti amo da vivere.

Tuo, Damon.

Piango a dirotto quando smetto di leggere. Vorrei dirgli che lo amo anche io, con tutto il cuore. Ma, a volte, l'amore non basta.

La luce che hai negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora