Dedicato a te che sei tanto, ma tanto importante.
Mentre si spegnevano le luci a Sara tremavano le gambe.
Sentiva le urla delle altre ragazze spaccare i timpani ma lei aspettava solo di sentire un suono, quel suono.
Attendeva la nota da quella chitarra da così tanto che fremeva al solo pensiero. Poi, all'improvviso, la sentì. Per un attimo le si fermò il cuore ma poi quando le note diventarono due tre e poi così tante da non contarle più divenne un suono così naturale per le sue orecchie che sembravano essere nate solo per ascoltare la sua musica.
Ora mancava solo lui.
Le luci si accesero, e pian piano presero a colorarsi, rivelando il palco e una figura in piedi nascosta tra la nebbia verde dei fumi. Una figura che per chi lo conosceva era inconfondibile.
Poi la sua voce ruppe le grida del pubblico sotto di lui e solo la sua voce si sentiva, come se fosse una voce divina venuta dal cielo. E Sara lo aveva sempre pensato che quel ragazzo avesse qualcosa di angelico.
Sara era abbracciata alla sua migliore amica e le scoppiava il cuore di felicità che nemmeno si accorse delle lacrime che le ricavano le guance dalla commozione. Perché a sua voce era qualcosa che la toccava dentro lei un punto profondo, e lo stava facendo anche ora sulle note di 'Runaway', tratta dal suo ultimo album 'X'.
Passavano i minuti e canzone dopo canzone Sara si sentiva a casa, li con la sua voce ad avvolgerla, tutte le altre persone erano sparite e c'erano solo lei e lui. Sara non staccava gli occhi da lui nemmeno per un secondo, seguiva quella testolina piena di capelli color carota ovunque sul palco e, per un attimo, il cuore di Sara si fermò quando gli occhi di lui incontrarono i suoi. Fu una frazione di secondo ma per Sara poteva essere durato un ora o due secondo, non seppe dirlo perché lei era rimasta ferma li, bloccata negli occhi azzurri di lui.
Dopo due ore, quando Ed Sheeran dal palco annunciò l'ultima canzone della serata, Sara quasi non ci credette. Non era ancora pronta a lasciarlo. Partirono le note di 'Photograph' e Sara, che nemmeno si era resa conto di aver smesso di piangere, riprese a piangere disperatamente e a cantare a squarciagola con lui, per provare a farsi sentire.
Loving can hurt, loving can hurt sometimes
But it's the only thing that I know
When it gets hard, you know it can get hard sometimes
It is the only thing that makes us feel alive
We keep this love in a photograph
We made these memories for ourselves
Where our eyes are never closing
Hearts are never broken
And time's forever frozen still
So you can keep me
Inside the pocket of your ripped jeans
Holding me closer 'til our eyes meet
You won't ever be alone, wait for me to come home
Loving can heal, loving can mend your soul
And it's the only thing that I know, know
I swear it will get easier,
Remember that with every piece of you
And it's the only thing we take with us when we die

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concert.
Teen FictionPuoi tenermi Nella collana che hai comprato quando avevi sedici anni Vicino al battito del tuo cuore, dove dovrei essere Tienila nel profondo della tua anima E se mi ferisci Va bene, piccola, solo le parole sanguinano Tra queste pagine stringimi sol...