Prologo

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Non mi è mai piaciuto rapportarmi tanto con le persone, non che non volessi degli amici, li volevo eccome ma ho sempre fatto fatica a fidarmi; credo che sia normale quando sin dall'età di cinque anni continuano a raccontarti che tua madre ti ha lasciata e se n'è andata.

Da allora vivo con mio padre e con mia sorella, aveva solo due mesi quando nostra madre se n'è andata, in qualche modo mi sento responsabile verso di lei, quasi come una madre e sa che per qualsiasi cosa, io ci sono.

Mio padre invece... beh non si è ancora ripreso, io gli ho detto di provare a conoscere nuove donne, che ha diritto ad un'altra possibilità per essere felice ma continua a ripetermi che nessuna donna è come mia madre, mi chiedo come faccia a non odiarla... Non che io la odi, assolutamente, è che non capisco perché mi ha fatto questo, perché ci ha fatto questo, ma se dovesse tornare, probabilmente la perdonerei.

Le uniche persone di cui mi fido sono la mia famiglia, la mia amica Victoria e il mio amico Daniele, anche se abbiamo un rapporto strano ora, ci siamo l'uno per l'altra, appena uno di noi ha bisogno, ma quando siamo insieme, ultimamente siamo distaccati.

Dovrei cercare di capire cosa l'ha portato a distaccarsi.

A parte questo la mia vita va bene, non ho un fidanzato, non sono una tipa molto festaiola e non sono la ragazza più bella della scuola, mi basta quello che ho e quello che sono.

Mio padre mi dice sempre: " se cerchiamo di avere sempre di più, otterremo sempre di meno." Eppure, sento di avere un pezzo mancante, un unico pezzo che se possedessi, probabilmente mi completerebbe del tutto.

Still stay with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora