Due giorni dopo
<<Bravi, siete stati molto esaurienti. Mi è piaciuto il vostro lavoro.>> Si complimenta il professore di scienze, dopo aver sentito la nostra esposizione del progetto.
Sorrido, orgogliosa.Dà a ciascuno di noi una B+ e complessivamente una A, che farà comunque media. Favoloso!
Andiamo a sederci ognuno ai propri posti, ma faccio solo in tempo a raccogliere le mie cose dal banco, perché la campana che annuncia la fine della lezione suona insistentemente.
<<Bene ragazzi, alla prossima settimana!>> Ci saluta il prof, prima di lasciarci uscire.
Adeya mi affianca, con il libro tra le mani.
<<Siamo state grandiose!>> Esclama, sorridente.
Ricambio il sorrido.Raggiungiamo i nostri armadietti e, subito, Ray ci viene incontro.
<<Buongiorno!>> Esclama.
Oggi sono tutti particolarmente felici vedo.Io soprattutto! Le cose tra me e Dylan proseguono alla grande, direi. Sono due giorni che non litighiamo, che parliamo civilmente e che lui sembra così dolce e carino... quando siamo soli.
Ma mi accontento comunque. Mi tratta in modo normale davanti ai suoi amici, ma in fondo non posso pretendere che si comporti come Jordan e Kylie.Dopo la visita all'ospedale, non siamo più tornati da sua madre e lui non mi ha più detto altri segreti, sempre che ce ne siano altri, ma non fa niente, al momento mi basta questo. So che c'è dell'altro, ovviamente, ma voglio che si rilassi e che si prenda tutto il tempo per fidarsi di me e sentirmi vicino.
<<Holly! Ehi! Ci sei?>> Ray mi passa una mano davanti alla faccia.
Mi riscuoto e sbatto più volte le palpebre.
<<Eh? Cosa? Scusa, ero distratta.>> Farfuglio.
Lui ridacchia.
<<Si, lo vedo.>> Dice. <<Dicevo, come ti è andata scienze?>> Chiede.
<<Benissimo!>> Esclamo, raggiante.
Lui si mostra felice e si congratula, poi andiamo tutti e tre a pranzo insieme.In mensa c'è un gran casino, ma io passo inosservata e raggiungo il nostro tavolo tutta intera, evitando i palloni da football che quei trogloditi si stanno lanciando tra i tavoli.
Ma dico io, avete un campo, no? Usatelo!In questi due giorni Adam non mi ha rivolto la parola nemmeno per sbaglio, e la cosa direi che non mi dispiace per niente.
Al contrario, Nolan sembra essersi reso conto che sono una ragazza anche io e, non appena può, mi parla e fa anche il carino. Anche se evita perfino di guardarmi dopo che usciamo da scuola, per paura di Dylan, che mi aspetta al parcheggio.
<<Holly! Eccoti qua, ti cercavo.>> Ed eccolo che spunta da non so dove, con il suo solito sorriso che cerca di essere amichevole.
<<Ciao, Nolan.>> Mi sforzo di sorridere.
La sua presenza sta diventando irritante.
<<Ti va di sederti con noi, al nostro tavolo?>> Propone.
Spalanco la bocca.
<<Al tavolo. Con voi. Con te e la tua squadra?>> Chiedo, allibita.
Lui annuisce, sorridendo.
<<Per quale motivo?>> Chiedo.Dev'esserci per forza qualcosa sotto. Com'è che adesso sono già due i giocatori di football che si interessano a me?
Lui alza le spalle.
<<Pranziamo insieme.>> Dice.
Adeya lo guarda, mi sorride e accetta al posto mio.
<<Su, andiamo, Holly.>> Dice, trascinandomi per il polso.Lo so perché lo fa. Ha una cotta per Adam e nessuna ragazza, apparte ovviamente la regina Bryanna, è stata mai invitata a sedersi a quel tavolo, nemmeno coloro che escono con qualcuno dei giocatori.
Mi arrendo. Lo faccio per Adeya.Saluto tristemente Ray, che ci guarda confuso, ormai seduto al nostro tavolo.
Alzo le spalle e raggiungo il tavolo di questi scimmioni in divisa.
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𝐋𝐈𝐅𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄. (IN REVISIONE)
RomanceHolly, un passato da dimenticare, un presente difficile che vuole solo lasciarsi alle spalle e complessi mentali diventati ormai un problema che la tormentano notte e giorno. La sua vita non è mai stata semplice e non lo è tutt'ora. Nonostante la pa...