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«Te lo dico io di cos'hai bisogno.» Sentenzia Olly, così di punto in bianco, dopo aver passato l'intero pomeriggio in silenzio ad ascoltare me e Clare davanti ad un frullato con tanto di panna, perché: "Quando si è giù di morale nulla funziona meglio dei frullati di Cargo per tirarti un po' su!"


«Sentiamo genio, di cosa avrei bisogno?» Domando sarcastica alzando gli occhi al cielo consapevole che stia per tritare fuori una delle sue idee strampalate.
«Dio Olly, no, non quello sguardo!» Lo supplica la biondina e a giudicare dalla sua espressione avrei anch'io timore di sentire cos'ha in mente.
Il sopracciglio alzato, uno sguardo malandrino dipinto sul volto e un sorrisetto furbo. Dallo zaino lasciato svogliatamente a terra tra i suoi piedi tira fuori un volantino. «Questa sera si esibisce un gruppo al E-Club. Sono davvero fighi e in più conosco il proprietario del locale che ci farà entrare senza problemi offrendoci anche da bere.»

«Seriamente Oliver, questo sarebbe il tuo consiglio?»
«Perché, credi davvero che la tua idea di chiudersi in un centro commerciale sia migliore?»
«Lo shopping è curativo!»
«Mai quanto lo è una buona musica, tesoro!»

Mentre Clare ed Oliver iniziano a battibeccare sulla questione, io continuo ad osservare quel volantino lasciato sul tavolo. La prima volta che ho rivisto Noah è stato proprio mentre fuggivo letteralmente via da una serata del genere dopo aver scoperto Josh con un'altra, per finire ad un'altra festa e liberarmi dai pensieri con la musica. Guardo Olly e, forse sarò impazzita, ma...

«Andremo al E-Club
«Cosa?»
«Visto, qualcuno qui apprezza le mie idee strampalate!» La prende in giro facendole alzare gli occhi al cielo indispettita, per poi addolcirla con un bacio sulla guancia.

Il solito!

«Sei davvero sicura Emma?»
È tipo la centesima volta che Clare mi fa questa domanda stasera. Siamo già in auto pronti a raggiungere il centro cittadino per andare al locale proposto da Olly. Sarebbe davvero scortese rifiutare adesso, soprattutto dopo tutto quello che ha fatto il biondo per farci ottenere i pass. E in più sarebbero state anche sprecate le ore spese a prepararci per la serata!

È vero, ho accettato su due piedi e questo non è assolutamente da me, ma credo che il biondo abbia ragione, ho bisogno di distrarmi un po' e ritrovare quella pace che mi serve per poter affrontare tutta la questione con Noah.

«Perché possiamo sempre fare dietrofront e tornare a casa!» Continua e direi dalla sua reazione che l'unica a non voler andare a ballare stasera sia proprio lei.

«Dimmi tesoruccio, stai cercando di far cambiare idea ad Em solo perché a te non va proprio, giusto?» La prende ancora in giro Oliver che ormai la conosce bene e sa quanto lei sia più tipa da Netflix e divano, tutto il suo contrario insomma.
«Se non vuoi venire possiamo riportarti a casa.» Propongo, ma il mio unico scopo è stuzzicarla un po'.

«E lasciarvi andare da soli? No, non se ne parla! Preferisco sacrificarmi, piuttosto che mandarvi in un locale pieno di alcol, musica alta e...» E non continua, perché Oliver, fermo ad un semaforo rosso, la guarda con un sorrisetto furbo.
«E... Su dillo!» La stuzzica, come al solito ed io mi godo la scena. Clare diventa completamente rossa.

I want You || Noah CentineoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora