Capitolo 1 -L'inizio

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Appena scesa da quell'albero iniziai ad esplorare in giro e notai subito che ero all'interno di un giardino che era circondato da un grande cancello.

Mi avvicinai subito al cancello e notai che era chiuso ed al di fuori c'era una strada con grossi palazzi e subito notai un cartellone con sopra scritto "Benvenuti a New York".

New York? dove c'è la mia famiglia? ma come sono arrivata qui?

Pensai mentre continuavo ad esplorare in giro ma ad un tratto sento un rumore dietro di me e mi volto e noto che i cancelli si erano aperti per far entrare una Ferrai rossa.

Pensai mentre continuavo ad esplorare in giro ma ad un tratto sento un rumore dietro di me e mi volto e noto che i cancelli si erano aperti per far entrare una Ferrai rossa

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Wow chissà di chi è questa macchina?

Mi dissi per poi andare a nascondere dietro ad un cespuglio per vedere i proprietari della macchina e non potevo credere hai miei occhi...

Fuori dalla lussuosa macchina usci una ragazza identica a me ma con abiti costosi e un ragazzo uguale a Robert anche lui con abiti costosi.

" Non ci posso credere che quei deficienti non hanno accettato il mio lavoro, è una cosa imperdonabile, non credi amo?" disse la ragazza con fare stravagante.

"tranquilla Roxsy non sanno cosa si perdono?"gli dice il ragazzo baciandola.

Roxsy??? ma è il mio nome? ma cosa sta succedendo?

Rifletto spaventata, noto che ho ancora il ciondolo in mano ma non era più verde adesso era trasparente e la pergamena era carbonizzata.

Poi mi venne in mente un libro che avevo letto tempo fà dove sopra era disegniato questo ciondolo è li realizzai che ero in una vita parallela alla mia.

Non ci posso credere... e adesso come faccio a tornare a casa???

Mi chiesi tristemente e spaventata ma, nel mentre ero assorta nei pensieri non mi ero accorta che qualcuno era dietro di me.

"Hey, tu che ci fai nella mia proprietà!!!!"  una voce femminile mi urlo da dietro.

Troppo spaventata per girare non risposi allora la femmina mi prese per il braccio facendomi volare e sbattere per terra .

"Ahi,mi hai fatto male!!!" le urlai contre alzando lo sguardo e notai che era la mia altra me.

"Aspetta un secondo... tu sei uguale a me!!!!! urlo "Roberto abbiamo un impostore libera i cani!!!!" si mise ad urlare

"NO FERMAAAA!!!! ti posso spiegare per favore..." le dissi piangendo.

Era troppo tardi aveva già liberto i cani e io mi ritrovai a fuggire fuori casa in mezzo alla strada.

Non mi può andare peggio di cosi.... 

Pensai quando un forte temporale scoppio bagnandomi tutta.

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