Il mio naso, quasi sicuramente si è ammaccato, quella cogliona ci è andata giù forte, fortunatamente ci sono abituato visto che faccio pugilato, vabbè peggio per lei, ora non potrà più ammirare il mio stupendo naso quando durante le lezioni si annoierà a morte. Ci ha pure convocato il preside, io ci sono abituato, almeno mmi salto un ora di lezione. Mentre aspettiamo che il preside ci chiami Grace si gira ferso me e dice con tono arrabbiato:
''Contento scemo? già al secondo giorno di scuola sono finita dal preside e questo per colpa di te e della tua stupida ragazza''
''Ehi calmati un po', intatno sei stata tu a colpire il mio splendido naso e poi guarda il lato positivo almeno puoi passare più tempo con me''
''Ma io stavolta ti ammaz''
Fortunatamente è stata fermata dalla segretaria che dice '' potete entrare''. Entraiamo nel ufficio tristissimo. La scrivania è estremamente ordinata, tre penne perfettamente allineate, Dei libri di diversi colori che andavano a formare una scaletta e i vari compiti che gli erano arrivati dalle varie classi messi in ordine alfabetico per ogni alunno e sezione. Per non parlare delle pareti, dipinte con un grigio scuro che farebbe venire la depressione pure ad un ragazzo che è appena uscito dal concessionario con le chiavi della sua costosa macchina. Vado verso la sedia e mi ci lancio come se fosse il mio divano, questo ufficio e come la mia stanza, passo più tempo quì che in classe ormai. Il preside è seduto nella sua sedia, anch'esso è completamente triste, con la sua cravatta rossa che entra nel maglione verde, e i suoi capelli leccati dalla mucca.
''Bene, chi abbiamo quì la signorina Smith e... ah Cox''
''Anche lei è il mio preferito preside''
''Ehm si, beh che cosa hai fatto questa volta?''
'' Per una volta non ho fatto niente, sono stato coinvolto, questa oriibile ragazza seduta alla mia sinistra troppo invidiosa della mia bellezza mi ha dato un pugno in faccia''
''Non hai fatto niente? mi hai insultata dicendomi chiaramente che sono una sfigata e un esibizionista''
''Signorina, quello che ha fatto non è un azione giustificabile, ricorere alla violenza è una cosa che odio veramente, e lo ha fatto solo per una provocazione da parte di una sorta di scimmia eretta''
''Aspetti un secondo la correggo, una bellissima, fantastica e meravigliosa scimmia eretta''
''Zitto tu''
''Si signore''
''Visto quello che ha fatto lei starà in punizione per quattro giorni a partire da domani, invece riguardo a Cox anche se non ha fatto nulla di rilevante visto che è stato convocato anche ieri e non ha avuto nessuna punizione le cose si sommano, anche lei starà in punizione per quattro giorni, potete andare''
___________________________________________
Si finalmente sono finite le lezioni, il suono della campanella per me è come la luce del paradiso. Esco da scuola correndo saluto Hanna con un bacio e mi dirigo verso la mia macchina con Alex. Appena etrati gli dico
''Idea, da domani sarò in punizione quindi non si torna a casa si mangia un panino e si sta un po' fuori a cazzeggiare''
''Ok, per me va bene non ho nulla di interessante da fare quindi ci sto''
''C'è solo un piccolo problema non ho soldi con me quindi beh''
Alex mi interrompe subito, apre il cruscotto prende il mio portafoglio che si trova lì dentro e ne fa uscire dieci dollari.
'' Almeno ci ho provato''
Dopo esser stati un paio di ore in giro per la città decidiamo di tornare a casa quindi accompagno Alex e mi dirigo verso casa mia.
Oh cazzo, non potrò allenarmi per quasi una settimana, prendo le cose e vado subito in palestra, ansi non uso nemmeno la macchina così mi comincio già ad allenare.
STAI LEGGENDO
Cronache di un Monenh
FantasyIn una tribu tra gli alberi della foresta, i Monenh vivono pacificamente, lontani dai draghi e le altre mostruose creature, la vita scorre pacifica nel villaggio fino a che, inspiegabilmente, i draghi iniziano a diventare irrequieti, uno dopo l'altr...