13. E se...

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Era si spalle seduto a terra mentre canticchiava qualcosa. Mi nascosi dietro la parete e continuai ad ascoltarlo. Improvvisamente sentii la voce di qualcun altro, quella di James.
"Michael, cosa ti prende, non si più tu che hai.."
Disse James disperato.

POV'S James
Con la testa era altrove, non era più il Michael di una volta, continuamente se ne stava zitto sulle sue. Quando eravamo con lo staff si distaccava da tutti.
"James sto bene davvero, è solo per via dello stress del video clip."
"C'è qualcos'altro sotto, non può essere solo questo, se era stress non te ne stavi qui, da solo guardando le stelle aspettando che una ne cadesse"
Non era più lui, stava davvero cambiando, ma per cosa? O meglio, per chi?. Vidi che dietro alla porta che divideva il balcone c'era qualcuno ad ascoltare, mi accorsi che c'era Lena.

POV'S Lena.
Feci segno a James di stare zitto e di non dirgli che io ero lì.
"Ehm... amico si è fatto tardi, devo andare"
Michael accompagnò James alla porta e io uscii allo scoperto. Alzai la testa verso l'alto e vidi una stella cadente.
"Esprimi un desiderio."
Una voce calda, mi sussurò alle spalle. Chiusi gli occhi e espressi il desiderio, il secondo di quella giornata.
Aprii gli occhi e mi accorsi che c'era Michael ad osservarmi.
"Non hai sonno?"
" No, mi rigiro e rigiro nel letto e non riesco a prendere sono"
Risposi abbassando la testa e guardando il pavimento di quel piccolo balconcino.
"Lena, io devo parlarti. Non posso andare avanti così..."
"Michael fermati, so cosa vuoi dirmi. Io mi sento strana, come se stessi cambiando, e non poss permettermi che succeda io non voglio cambiare..."
"Cos'è che ti fa paura?!"
"Non lo so... ho paura che non sarò più quella di una volta, quella che dei sentimenti non ci capiva niente, quella che aveva serrato il cuore dopo che le persone lo hanno frantumato troppe volte, quella che se ne sbatteva se rispondeva male..."
Dissi con gli occhi lucidi. Continuò a guardarmi finché non scavalcò la piccola porticella che divideva la mia camera con la sua.
"Almeno per una volta, lasciati andare"
Si avvicinò sempre di più, tanto da bloccarmi tra le sue braccia, i suoi occhi si alternavano tra le mie labbra e i mei occhi. Io feci la stessa cosa quando la distanza si azzera. Le sue labbra si muovevano lentamente sulle mie, chiese il consenso di far entrare la sua lingua, tanto da iniziare una danza tra di loro, le mie braccia andarono a finire intorno al suo collo mentre le mani nei suoi capelli.
Le sue mani dai mei fianchi passarono alla schiena, tanto da provocarmi delle scosse di brividi.

Si staccò da me, lo guardai negli occhi, erano lucidi e pieni di amore. Era davvero un bel vedere quel ragazzo. Ma non potevo lasciarmi andare così.
"E...è tutto sbagliato, non è così che devono andare le cose"
Dissi cercando di staccarmi dalla sua presa, non riuscii a farlo, mi impedì di muovermi tra le sue braccia.
"E se invece non è uno sbaglio? E se è davvero così che devono andare le cose?"
"No, non può accadere... ti prego Michael lasciamo stare."

Mi staccai con le lacrime agli occhi entrai di nuovo in stanza e chiusi la finestra. Mi buttai sul letto e passai tutta la notte a pensare a cosa c'era di sbagliato, tutto ciò non doveva accadere. Non avrei mai dovuto accettare questo lavoro, non avrei mai dovuto venire qui, non avrei mai dovuto innamorarmi...

The Way You Make Me Feel | FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora