Ho occupato il posto qui
in prima fila, pellicola finita,
il cinema della mia vita.
Lo show non è 3D ma fuma 3g
e guarda dalla prospettiva
protettiva perché qui chi
sfoca le immagini è vivo,
è la prova che immagini
un video, è la storia
dei margini al bivio.📸
EMMA'S POV
"Che vuoi fare?" domanda Lorenzo con Google Maps aperto.
Gli rubo velocemente il cellulare dalle mani.
"Andare in centro, e per farlo non ti serve questo, basta seguire la folla" rispondo ghignando.
"Ehi, rubare telefoni è il mio ruolo" protesta riprendendoselo "E quando siamo in centro?" prosegue poi.
"Ricordi quando eravamo sul tetto di quel palazzo mezzi ubriachi?"
Lui mi rivolge un sorrisetto alzando le sopracciglia, gli occhi gli brillano divertiti.
"Potresti essere un tantino più specifica?" mi stuzzica dandomi una gomitata che io non esito a ricambiare.
"Intendevo quella volta in cui stavamo ipotizzando come sarebbe stato se solo avessimo potuto girare liberamente per il centro di Milano" affermo.
"Aaaahhh ok ok mi ricordo"
"Beh, seguiamo i nostri piani" scrollo le spalle.
"Scegli prima tu, in fondo è la tua giornata" mi sorride.
"Sssshopping" rispondo senza nemmeno pensarci con un ghigno malefico, in fondo doveva aspettarselo dopo avermi lasciato la libertà di scelta.
"Dio aiutami" mormora alzando gli occhi al cielo.
"Faccio presto giuro" commento angelica.
La sua espressione scettica la dice lunga, ma non replica.
Arrivati in centro diamo un'occhiata alle vetrine, o meglio io saltello felicemente da Prada ad Armani a Tommy Hilfiger trascinandomelo dietro senza curarmi dei suoi sbuffi.
Nonostante abbia già adocchiato diverse cose che mi piacciono, non compro niente, non mi va proprio di passare il tempo a provare vestiti anziché stare con lui.
Quando rallento il passo davanti alla vetrina del negozio di intimo di Calvin Klein, però, non dice niente.*Strano eh?*
"Vuoi entrare?" domanda senza staccare gli occhi da un completo intimo di pizzo nero addosso a un manichino.
Ghigno. Un piano stupido ma potenzialmente efficace per dargli fastidio si delinea nella mia mente.
"Dò un'occhiata veloce" mi limito a rispondere prima di varcare la soglia del negozio praticamente vuoto visto l'orario.
Mi dirigo subito verso la prima cassiera che vedo.
"Buongiorno" la saluto.
"Buongiorno a lei!" esclama con un sorriso smagliante, un vago scintillio di follia nei suoi occhi mi fa fare un passo indietro "Come posso aiutarla?"
"Ehm, io vorr-"
"Se vuoi abbiamo una parte della vecchia collezione scontata" il sorriso si allarga ulteriormente facendole assumere le sembianze dello stregatto.
"In realt-"
"Altrimenti posso mostrarl-"
"Grazie!" la interrompo prima che non riesca più a trattenere l'impulso di mettermi a urlare "Vorrei provare una M di quel completo esposto in vetrina" affermo con un tono che non ammette repliche.
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WHO ARE YOU? || Lorenzo Ostuni
FanfictionEmma Bianchi e Lorenzo Ostuni. Ricchi, belli, di buona famiglia, iscritti all'istituto più prestigioso di Milano. Il ragazzo e la ragazza perfetti, destinati dalla nascita a sposarsi per il volere dei loro genitori in un matrimonio perfetto. Ma siam...