"Esci con me..." disse
Taehyung con tono diretto.Percepì un brivido fulmineo, che divampò su gran parte del corpo e deglutì, poco per volta, la saliva che insistente permaneva in gola con molta fatica.
L'atmosfera divenne piuttosto complicata, ed intimorita da qualsiasi ripercussione, cominciai a tremare.
La sensazione si manifestò progressivamente, il respiro si fece pesante, i battiti cardiaci acceleravano senza propria volontà e qualsiasi pensiero fermo e deciso, si trasformò in un'immensa baraonda.
Indirettamente, decisi di scivolare diretta sul pavimento, affinché potessi riprendere coscienza del mio essere.
"Choa sii tranquilla, non ti agitare...
Altrimenti, non fai altro che aggravare la situazione..." composi innumerevoli volte in mente, cercando di liberarmi da quell'orribile sensazione che mi avvolse interamente.
Improvvisamente, sentì un tocco leggiadro posarsi sulla spalla destra e con facilità spostai lievemente la posizione delle mani sul mio viso, in modo che potessi comprendere la situazione effettiva.
"Oh Taehyung...perché..." pensai in mente, portando le mani alla rispettiva posizione iniziale." Ti prego, non coprirei quell'umile viso...è così candido..." disse Taehyung, porgendo le proprie mani sulle mie, toccandole con dolcezza.
Percepì una sensazione amorevole che dissolse interamente quella precedente ed il mio corpo tornò in sé.
Toccai lievemente le mani di Taehyung, ponendole dolcemente sulle proprie cosce, in seguito, egli osservò attentamente il mio sguardo, lasciando con fermezza le sue attenzioni verso di me.
Potetti sentire una lieve ed intimorita percezione, poiché il suo sguardo fu costante in ogni sua parte.
"Suppongo che sia un rifiuto..." disse Taehyung amaramente, cambiando il proprio punto d'osservazione.
"Mi dispiace Taehyung, ma sono impegnata, seriamente, con Jungkook." dissi con tono deciso, prendendo saldamente le proprie mani,le quali furono racchiuse nelle mie con tocco d'amicizia.A tali parole, sentì dei passi farsi sempre più decisivi. Decisi di voltare il capo, in modo che potessi comprendere il soggetto in questione : era Jungkook.
Il momento fu abbastanza interdetto, poiché egli fosse stato limitato in quel tempo.
Decisi di alzarmi e di porre con passo affermativo, le mie attenzioni verso di lui, cercando di non retrocedere in nessuna difficoltà.
Afferai col braccio sinistro, il rispettivo destro di Jungkook, porgendo un lieve sorriso, in quanto volessi suscitargli molta tranquillità, rispetto alla vicenda passata.
"Ho bisogno di parlarvi." disse con tono fermo Taehyung, osservando attentamente entrambi.Inisieme procedemmo verso il secondo piano e con assoluto dimestichezza, proposi di concederci un buon caffè.
Diressi i passi verso la sala da cucina, in cui erano posti i diversi utensili, che venivano posti quotidianamente ai rispettivi tavoli.
Presi tre tazzine con i rispettivi piattini, in seguito, recuperai da un piccolo scaffale la confezione di caffè, la macchinetta e il restante per agevolare il lavoro sottostante."Choa, non preoccuparti, lo preparo io..." sentì in un limpido vuoto sonoro.
Voltai il capo, osservando il tocco delicato posto sul mio polso sinistro e in successione, alzai lievemente il volto in direzione del soggetto posto vicino alla mia collocazione:
era Taehyung, che gentilmente si era offerto di preparare tutto quanto per noi.
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Unconditional (Jeon Jungkook-Kim Taehyung)
FanfictionUna piccola storia che narra della vita quotidiana di Choa Park,una semplice ragazza di Busan (Corea del Sud) e del suo impegno costante in ogni circostanza che le mette davanti la vita. Riuscirà a cercare interamente sé stessa? A voi la scelta di...