Capitolo 1

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27 aprile 2013

Erano le 23, ed eravamo tutti davanti a scuola, per la prima volta si trattava di una gita con classi miste (1-2-3-4)

Io ero con un mio vecchio amico di infanzia,  Leo. 

Eravamo tutti li che aspettevamo la partenza.

Tutti erano divisi in gruppetti da 5/10 personeche parlavano e scherzavano.

In lontananza vidi una ragazza fra le braccia di un ragazzo alto, snello e con i capelli biondo cenere; e appena si voltò,  il suo fascino mi colpì subito.

Mi girai verso di Leo e gli dissi di abbracciarmi,  e nel frattempo continuavo a fissare quella coppia,  continuavo a blaterare ciò che pensavo sul loro essere "una coppia". Quando ad un tratto sento ridereera Leolo guardo e gli dico chiaramente "cosa cavolo hai da ridere? Eh? " parecchio irritata,  e lui mi risponde "ahah nullama lo conosci? " e tutta triste e scocciata risposi "noooma magari" ed ecco li che Leo tornò a ridereperò appena vide che misi il broncio,  smise di ridere e mi abbracciò per confortarmi.  In lontananza si sente gridare <ragazzi muovetevi,  è ora di partire> e Leo mi dice "su dainon ci pensare, è ora di andare" detto questo,  annuì e ci dirigemmo verso il pullman,  cercai di non pensarci piucosi presi posto infondo al pullman dove mi aspettavano tutti i miei compagni.

Ero soprapensiero,  fissavo fuori dal finestrino le luci dei lampioni, che variavano colore da gialle,  arancioni e bianchee continuavo a pensare a quel ragazzo che non avevo mai visto prima

Ad un tratto sentì urlare il mio nome in coro,  erano i miei compagni che cercavano di richiamare la mia attenzione da un poMi girai chiedendo "cosa c'e?" "ma se è da mezz'ora che ti chiamiamoma per fortuna sei scesa dal mondo delle nuvole vedo(!) cosa pensavi? " abbassando la testa dissi "sono un po stancami stavo solo rilassando" sentivo i miei amici ghignare e in lontananza dire "su daiseriocosa pensavi?" cercai di cambiare di scorsoin modo da non dare spiegazioni ed evitare di imbambolarmi ancora..

Passammo la nottata ridendo e scherzando. Eravamo gli unici con le luci accese,  nella parte anteriore del pullman dormivano tutti beatamente ahah.

E di quel ragazzo non vedevo nemmeno l'ombra…

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