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Sono le 7.26 e il treno dovrebbe arrivare tra 2 minuti.

Entro e mando un messaggio alle miei migliori amici. James e Taylor.

Taylor é una ragazza molto timida e garbata al contrario mio. Io sono all'inizio timida ma se poi mi conosci a fondo sono una che si tenere testa a chiunque.
E James é un ragazzo molto solare e simpatico. Ci guardiamo i peggio insulti, da amici ovviamente.
Taylor la conosco dalla 1 elementare e invece James dalla 1 liceo. Loro seguono quasi tutti i corsi insieme invece io con loro seguo solo arte e geostoria

Appena li trovo in treno corro subito ad abbracciarli. E come al solito ridono come dei coglioni.

"Quanto mi siete mancati" dico entusiasta.

"Ma ci siamo visti solo 1 settimana fa" interviene James

"Dai io cerco di fare la dolce una volta tanto e voi mi ringraziate cosí... Non va bene" dico mettendo un finto broncio.

"Ok, ok hai vinto ci sei mancata molto anche tu." Dice Taylor.

"Comunque allora cosa avete fatto di interessante questa settimana?"

A quel punto James mi racconta che é andato ad una festa a casa di quel presuntuoso a Matthew, non gli vado a genio dalla 1 liceo, mi odia e non ho ancora capito il perché ma sinceramente non mi importa, viene in classe con me.

Arriviamo nella stazione di Los Angeles e dobbiamo scendere.

"Pronti per tornare a scuola?" chiede James.

"In realtà io un po' di paura c'è l'ho."

"Ma sta zitta tu che hai A in tutte le materie" dice mandandomi a quel paese con la mano.

"Lo so ma il quarto anno é difficile..."

"Sta tranquilla" dice abbracciandomi.

"Ora devi andare Matthew e il tuo gruppo di coglioni ti stanno chiamando." Dico indicandoli.

Lui si stacca saluta Taylor con un bacio sulla guancia e a me abbraccia di nuovo e mi sussurra "tranquilla che andrà tutto bene", mi dà un bacio sulla guancia e se ne va.

James é uno dei ragazzi popolari perché gioca a basket, ma nonostante io e Taylor non lo siamo non ci ha mai lasciate.

Io sinceramente potrei benissimo entrante nelle chearleader. Visto che faccio ginnastica artistica da 13 anni. Ma non mi piacerebbe essere una di quelle oche che urlano e basta.
La maggior parte di loro non sa fare neanche un salto ben fatto e si definiscono ginnaste.

Comunque dopo un po' di camminata e parlando del piú e del meno arriviamo a scuola.
Entriamo e andiamo subito verso i nostri armadietti.

Alla prima ora ho matematica, é la mia materia preferita.
Mi avvio per la classe.

Mi siedo in terza fila. Proprio in mezzo perché noni piace stare in prima mi sento troppo osservata.

Entra la prof. e la classe sta zittisce di tutto il chiacchiericcio che c'era prima.

"Buongiorno ragazzi" dice la prof. Aggiustandosi i capelli dietro le spalle.

"Buongiorno prof." Dicono i ragazzi in coro.

É una donna sulla cinquantina che ama la materia che insegna. É molto severa ma non cattiva.

"Oggi inizieremo a spiegare le equazioni."
Molti sbuffi si sentono arrivare da dietro.

"Ha qualche problema, Hogan" riferendosi a Matthew.

"Sí prof. é il primo giorno di scuola e lei vuole partire già a spiegare... La maggior parte della classe é stanca e l'unica cosa che la deprimerebbe ancora di piú é un'ora di matematica pesante. Bhe apperte i nostri 2 secchioni qui presenti dice indicando me e Loris.

"Bhe almeno noi due o come preferisci chiamarci 'i secchioni' sappiamo fare 3×4 al contrario tuo"
Ribatto io.

"Dubiti della mia intelligenza, verginella?" Dice con un sorriso beffardo in faccia.
Io sto per ribattere ma lui mi interrompe.
"Lo sai dovresti scopare un po' di piú... Ah no scusa nessuno ti vuole neanche tuo padre"

A quel punto io mi infurio.

"Capisco la tua scarsa immaginazione ma potevi trovare qualcosa di meglio, é un colpo basso pure per il tuo microscopico cervello."
Dice con un sorrisetto arrogante.
Lí inizia un battibecco tra me e Hogan che dura circa 10 minuti fino a quando la prof.  infuriata ci interrompe.

"Hogan, Smith in presidenza"
Non é la prima volta che accade ma le altre volte il preside ci ha graziato con solo un richiamo oggi non sono sicura che sarà altrettanto clemente.

Usciamo dalla classe fulminandoci con lo sguardo.

Arriviamo davanti alla porta della presidenza e io busso.

"Avanti"
Apriamo la porta.
"Ah Hogan, Smith, nuovo record,  sono le 8.15 in che ora vi siete insultati questa volta?"

"Matematica" risponde Hogan tranquillo

Matthew Hogan é il classico ragazzo ricco, arrogante, presuntuoso e bello come lo definiscono le altre ragazze.

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