Al mio amore impossibile

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Questo è dedicato a te,
a te che se solo potessi vederti con i miei occhi,
solo allora capiresti quanto tu mi appaia perfetto,
un principe dall'anima nera.
Ecco così mi piace dipingerti,
tu con quei capelli d'oro
tipici degli angeli
e gli occhi scuri,
così intensi e profondi,
un abisso nel quale
mi ci perderei volentieri.
Tu che profumi sempre di buono,
oh quanto vorrei potermici abbandonare a quel profumo...
Quel tuo stare in silenzio per i fatti tuoi,
chissà poi che ti passa per la testa
e chissà forse,
qualche rara volta
un giro per la tua mente
riesco a farlo anche io.
Quella sicurezza e
anche un po' di quella spavalderia
che dimostri quando sei con i tuoi amici,
quella sicurezza che scommetto,
usi come scudo
per proteggere i tuoi sentimenti dagli altri.
Ti ho visto sorridere poche volte eppure,
giuro,
quel sorriso illuminava il mondo
e farei di tutto,
di tutto solo per avere per una volta
la consapevolezza di essere stata io a farlo comparire sul tuo volto.
Ti ho sentito parlare con i tuoi amici rendendomi conto di quanto fossi invidiosa di loro in quel momento, invidiosa perché loro hanno la fortuna di starti sempre accanto,
loro che probabilmente non vedono neanche un quarto
di quello che vedo io guardandoti. Probabilmente questa è solo una delle tante cottarelle della mia vita,
ma so per certo
che in questo momento
sei l'unica cosa che vorrei.
Ecco così ti ho dipinto
nel quadro della mia mente,
non ti ho mai rivolto la parola,
non ho mai trovato il coraggio, eppure credimi se ti dico
che da un anno a questa parte
ormai sono completamente persa.
Tu hai sempre ignorato la mia presenza,
e continuerai a farlo,
perché tanto io,
la forza ed il coraggio
di rivolgerti anche solo un saluto
non li troverò mai;
vorrei solo che ti accorgessi di me. Che ti accorgessi di quando manco e di quando invece ci sono,
di quando cambio un particolare
nel mio solito abbigliamento
così come io mi accorgo di te.
Vorrei solo che provassi
almeno un quarto
di quell'ondata
di emozioni incontrollabili
che provo io quando ti vedo.
Quando ti avvicini involontariamente mentre sei con i tuoi amici,
vorrei che provassi ciò che provo io, sentissi il modo in cui
mi tremano le gambe,
in maniera così orribile
che a volte ho paura
le ginocchia non reggano il peso,
di come mi sento avvampare
nello stesso istante in cui,
per puro caso,
i nostri sguardi s'incrociano
e allora io,
svelta e timida,
distolgo il mio.
Vorrei che ti accorgessi
di come, a volte,
mi manchi il respiro
e mi senta sul punto di svenire,
di come mi si annullino
le capacità recettive;
la mia mente
è paragonabile ad un televisore rotto in quel momento,
non capisco più nulla
e mi si rallegra la giornata
anche solo se mi sfiori con lo sguardo.
Ecco cosa mi fai.
Eppure non mi conosci e io non consoco te.
Ma va bene così,
infondo va bene così,
perché credo che
se ci conoscessimo
l'idea perfetta
che mi sono costruita di te crollerebbe,
perché la mia idea di te
è un'idea letteraria,
platonica,
non reale.
Nella realtà
le persone sono ben diverse.
Quindi va bene così,
continuerò ad amarti da lontano, perché è così che si fa
con gli amori impossibili:
si immagina come potrebbe essere qualcosa che tanto non sarà mai.
Perché a volte ci innamoriamo più dell'idea di una persona che della persona stessa, e forse è proprio questa la cosa più spaventosa.

ALI BIANCHE ANIMA NERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora