Capitolo 14 ~ Allison, Isabelle

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{Allison}
Mancavano pochi minuti alle nove di sera quando entrai nella stanza dove tenevo il corpo di Adrian. Dopo aver fatto il giuramento per diventare Cacciatrice mi sentivo più sicura: Orfeo non avrebbe più cercato di usarmi a suo piacimento. Lo sapevo.
Mi richiusi la porta alle spalle e feci per avvicinarmi al letto. A quel punto notai un cambiamento: Adrian era girato su un fianco e aveva un braccio allungato, come se avesse cercato di toccare qualcosa poco lontano da lui.
-Oh miei dei... -mormorai avvicinandomi di corsa. Accarezzai il viso del ragazzo: era caldo.
Ora le stranezze erano tre: prima quella sottospecie di fantasma fuoriuscito dalla collana, poi il corpo in una posizione diversa e infine il calore della pelle. Cosa diamine stava succedendo?
-Adrian? -lo chiamai.
Subito la mia collana iniziò a vibrare, come se il nome del ragazzo fosse stato un tasto di accensione. Poi si sprigionò una luce accecante e chiusi gli occhi. Quando li riaprii, il corpo di Adrian era adagiato sulla schiena e la collana aveva smesso di vibrare.

-Quindi si è mosso? -domandò Arden per la centesima volta. Avevo chiamato i gemelli per dire loro tutto quello che era accaduto e così in quel momento eravamo nella stanza con Adrian.
-Sì! -risposi guardando Adam che esaminava il corpo.
-Ma com'è possibile? -fece Arden.
-Non lo so... -dissi. -Speravo che me lo avreste detto voi.
Adam lasciò la mano di Adrian sul letto e si avvicinò a me e Arden.
-Non ho mai visto niente del genere, Ally. -disse. -È... strano. Anzi, impossibile. Se un corpo morto di solito è freddo e immobile, allora vuol dire che ci siamo sbagliati fin dall'inizio e che Adrian non è morto.
-Ma non c'è battito! -esclamai. -E poi l'ho visto morire tra le mie braccia. Come lo spieghi?
-È questo il punto. Non ne ho idea. -rispose Adam, poi guardò il letto. -Forse la sua anima non è arrivata negli Inferi perché non gli abbiamo riservato la sepoltura adeguata...
-Quindi sta vagando sulle rive dello Stige. -disse Arden. Rimase un attimo in silenzio, poi aggiunse: -E se fosse intrappolato in un limbo?
-Un che? -chiesi io.
-Un limbo. -ripetè il ragazzo. Adam sospirò: -Arden, non siamo in una serie tv.
-Ma a questo punto tutto è possibile! -lo interruppe il gemello.
-Qualcuno mi può spiegare di cosa stiamo parlando? -domandai.
Arden mi guardò: -Forse Adrian è sospeso tra la vita e la morte. La sua anima non ha mai lasciato per davvero questo mondo perché ha un conto in sospeso e lo vuole risolvere. Magari in questo momento è qui e noi non lo sappiamo neanche.
D'istinto strinsi la collana con la mano, come se Adrian fosse stato lì dentro. In quel caso si poteva spiegare la sensazione che avevo sempre avuto.
Mi avvicinai al corpo e gli presi una mano. Poi guardai il suo viso e dissi: -Lo sento come se fosse ancora qui con me.

{Isabelle}
-Come sarebbe a dire che Adrian non è morto? -esclamò Cecily.
-Già, è impossibile, ma mio padre dice di non averlo mai visto negli Inferi. -dissi. Ocean ed io spiegammo cos'era successo nel regno di mio padre e, quando finimmo, i nostri amici ci fissavano, basiti.
-Non posso crederci. -disse Will scuotendo la testa.
-Quindi è ancora vivo? -domandò Jason quasi speranzoso. Doveva tenere molto a mio cugino.
-Non esattamente. -dissi. -Secondo mio padre l'anima è imprigionata da qualche parte. Ecco perché non è arrivato negli Inferi. Dobbiamo solo capire dove sia.
-Allison lo sa? -chiese Piper. -Sa che Adrian non è negli Inferi?
-Probabilmente no. -rispose Ocean. -A meno che non sia andata laggiù a cercarlo.
-Aveva detto che Orfeo lo avrebbe riportato in vita. -disse James.
-Già. -fece Cecily stringendo i pugni. -L'ha ingannata.
James si scostò un pochino dalla sua ragazza, che sembrava circondata da un fuoco ardente. Come avevo osservato in quei mesi, succedeva spesso quando si arrabbiava.
-D'accordo. Qualcuno ha idea di dove possa essere l'anima di Adrian? -chiese Will.
Ci mettemmo a pensare, ma, prima che potessimo dire qualcosa, una Maserati Spyder rossa arrivò dal cielo e atterrò proprio davanti a noi. Sapevo già chi fosse il guidatore anche prima che aprisse la portiera e scendesse dall'auto.
-Ciao Apollo. -dissi. Il dio del Sole richiuse la portiera e ci sorrise. Indossava dei jeans e una maglietta bianca, come suo solito. Iniziai a pensare che avesse solo quei capi d'abbigliamento nell'armadio. Afrodite doveva intervenire al più presto.
-Salve ragazzi. -salutò Apollo chiudendo la macchina con il telecomando. Si avvicinò a Will e gli diede una pacca sulla spalla, poi si guardò attorno cercando qualcosa con lo sguardo.
-Che succede? -gli domandò Will.
-Artemide non è ancora arrivata? -fece suo padre. -Mi aveva detto che sarebbe stata puntuale...
-Ma a cosa dobbiamo questa visita? -fu Ocean a parlare questa volta. -È per Allison?
Il dio del Sole fece sì con la testa: -Noi dei non possiamo aiutare molto gli eroi, ma non m'interessa. Io voglio dare una mano. In quel palazzo ci sono anche altri due miei figli. Arden e Adam sono là dentro da tanto, ma non posso interferire direttamente, perciò...
-Quindi ci darai una mano? -chiese Will.
-Quello che posso fare. -specificò Apollo. Alzò lo sguardo: -Oh, ecco Artemide. -disse.
In lontananza, si scorgeva un gruppo di ragazze in avvicinamento. Erano tutte armate di arco e frecce e indossavano dei giubbotti argentati.
Artemide era davanti a tutte, nel suo aspetto da dodicenne dai capelli ramati.
Quando ci raggiunsero, Apollo sorrise: -Sorellina! Era ora! -esclamò.
-Piccolo contrattempo. -si giustificò la dea. -Un'idra che non voleva essere uccisa. E non chiamarmi "sorellina".
Ordinò alle Cacciatrici di andare a cercare un posto dove riposare, poi guardò tutti i semidei che erano con noi. Si soffermò sulle ragazze, come se stesse valutando la loro validità come Cacciatrici. Poi guardò suo fratello: -Ho una notizia riguardo a tua figlia. -disse.
-Su Allison? Ma è fantastico! -esclamò Apollo.
-Ma non ti piacerà. -aggiunse e il dio del Sole cambiò espressione facciale.
-In che senso "non gli piacerà"? -chiese Will allarmato. Sapevo quanto tenesse ai suoi fratelli della Casa 7, perciò mi aspettavo quella domanda da parte sua.
-Ha fatto il giuramento. Ora è una Cacciatrice. -disse Artemide. Guardò Apollo per vedere la sua reazione: il dio divenne pallido, poi rosso come la sua Maserati. Infine esplose: -MIA FIGLIA HA FATTO COSA?! -esclamò.
-Il giuramento per diventare una mia Cacciatrice! -la dea della caccia fece apparire un bloc-notes con disegnate delle lineette e ne segnò un'altra. -E con questa siamo duemila a cento per me! BUM!
Apollo mise il broncio. Se mai avesse inventato un gruppo di ragazzi che odiavano l'amore e non volevano avere a che fare con gli individui di sesso femminile sapevo il perché.
-Cioè... voi scommettete sulle scelte delle ragazze? -chiese Ocean.
-In realtà sulle figlie di Apollo che decidono di diventare Cacciatrici. -lo corresse Artemide facendo scomparire il bloc-notes. -Comunque. Qual è il vostro problema?
Ocean ed io spiegammo tutto.
-Non avete notato un comportamento strano in Allison? Qualcosa di diverso o che prima non faceva? -chiese Apollo.
-Oltre al fatto che ci odia? -fece James sarcastico.
-Beh, la collana. -disse Cecily. -L'aveva quando Adrian è morto credo. Al mattino, quando ci siamo trovati fuori dalle camere dell'hotel, la indossava, mentre la sera prima no.
-In effetti l'aveva entrambe le volte in cui l'abbiamo vista al palazzo. -aggiunse James. Poi sembrò venirgli un'idea: -L'anima di Adrian potrebbe essere lì dentro?
-Non è una teoria del tutto sbagliata. -commentai.
In quel momento nella mia testa si fece largo un'idea: e se fossi riuscita a riportare in vita Adrian? Non sarebbe stato facile da sola, ma forse con l'aiuto dei semidei figli di Ade...
-Izzy, a cosa stai pensando? -mi chiese Ocean. Diamine, mi conosceva troppo bene.
-Ad una cosa assurda. -risposi.
-Se c'è qualcosa di folle da fare, conta pure su di noi. -fece Piper riferendosi a lei e a tutti i semidei.
Sorrisi: -Voglio provare a riportare in vita nostro cugino. -dissi. -So che è impensabile, ma se la sua anima non è negli Inferi forse ho una possibilità di riuscita abbastanza alta.
-Ma come farai? -domandò Jason.
-Prima di tutto bisogna trovare il corpo e la collana. Poi mi servirà l'aiuto di tutti i semidei figli di Ade o Plutone. -spiegai. -Il problema è riuscire a entrare nel palazzo di Orfeo, prendere il corpo di Adrian e la collana e poi uscire senza essere visti.
-Ma noi abbiamo due alleati lì dentro. -intervenne Apollo.
-Giusto. Arden e Adam. -disse Ocean. -Se dovessero scoprirci sono sicuro che non lo diranno a nessuno.
-E mia sorella? -chiese Cecily.
-Salveremo anche lei. -rispose James stringendole una mano.
-Esatto. Quando Adrian tornerà, sarà facile riportare Allison da noi. E salvare tua sorella. -aggiunsi.
Guardai tutti con un sorriso e loro mi restituirono lo stesso sguardo.
-Perfetto. -disse Audrey. -Qual è il piano?

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