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"Allora ragazzi dovete catalogare e rimettere a posto tutti i libri messi male, avete capito"
Annuisco e la stessa cosa fa Hogan.

La bibliotecaria esce dall'aula e io inizio con i libri che sono sul tavolo.

La porta si apre e la testa della signora anziana compare.
"Ah mi sono dimenticata di dirvi che i telefoni non si possono usare!"

Io e Hogan cerchiamo di ribattere ma la bibliotecaria lascia la stanza.

Non ho intenzione di stare senza telefono in una biblioteca a catalogare libri e in piú con Hogan che mi ronza intorno.

Prendo il telefono dalla tasca e mi metto le cuffie alle orecchie.

"Oddio Smith che infrange le regole, oggi pioverà!" Ha una faccia da prendere a pugni.

Decido di non ribattere, lui si avvicina e mi prende il telefono.

"Ridammelo coglione!!" Gli urlo contro.

"No, non infrangere le regole, vediamo che vi scrivete tu e il tuo fidanzatino."

'Ma ci é o ci fa?! Crede veramente che io abbia un ragazzo?
Bha va bene.'

Accende lo schermo e tanto sono tranquilla perché non sa la password.

"Smith qual'é la tua password?" Chiede convinto che io gliela dia.

"Oh sì certo, inizia con 'F' e finisce con 'atti i cazzo tuoi' " gli dico con un sorriso sarcastico.

"Oh non mi vuoi dire la password, perché?" Dice con un finto broncio in faccia.

"Proviamo con verginella02, password errata"

"Hogan sempre meglio vergine che una puttana come la tua ragazza che ti tradisce ogni 2 secondi."

Si avvicina, sempre di piú... Ogni passo che fa in avanti io ne faccio uno indietro. In questo momento ho paura di cosa mi voglia fare.
Mi ritrovo con la schiena al muro, il suo viso é a un palmo dal mio, i suoi occhi sono di un blu come il cielo sereno, ti catturano, non avevo mai notato quanto fossero belli.

No, no e no che cosa vado a pensare lui é quello che ti reso la vita un' inferno tu lo odi.

"Quando hai finito di farmi l'ispezione accurata dimmelo." Ghigna, cerco di spingerlo via ma non ce la faccio, palese che lui sia piú forte di me io ho la forza di un pulcino appena nato in confronto alla sua.

"Certo, ma aspe' che ispeziono un'ultima cosa..." Lo ripago con la stessa moneta, abbassò lo sguardo sui gioielli e rialzo lo rialzo con un ghigno.

Hogan ha la faccia completamente sbalordita crede di aver capito cosa voglio fare.

"S-sei seria?" Si chiarisce la gola.

Con sguardo e voce seducente, o almeno credo che lo siano, gli rispondo.
"Piú che seria"
Lui si avvicina, ha abbassato la mano e la guardia.

E sbaaam gli tiro una ginocchiata sulle palle.
Lui si piega in due dal dolore e cade.

"Brutta stronzetta" Dice con un filo di voce.

"Tesoro mai sentito il detto che dice mai svegliare il canale che dorme.  Su, su, alzati che abbiamo ancora 1 ora e 50 minuti insieme. " Dico fiera di me stessa.

In un attimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora