Il trono dell'amore

Come tutto è cominciato

Presentatore in televisione:
"Pronti a fare un viaggio nei sentimenti? Iscrivetevi ai casting per partecipare al famosissimo programma IL TRONO DELL'AMORE, dove potrete trovare un nuovo amore che, sicuramente nella vita normale, non avreste mai trovato. Siete sole? Single? E allora che aspettate, abbiamo un ragazzo fantastico quest'anno che non vede l'ora di conoscere tutte voi e chissà, anche di innamorarsi di una bella fortunata. Vuoi essere te? Non aver paura e iscriviti ai casting sul nostro sito".

Aria era immersa a guardare la tv quando all'improvviso entrò in stanza Violet, la sua coinquilina.

"Aria che stai facendo?"

Il primo istinto di Aria fu subito quello di spegnere all'istante la tv e fingere di essersi assopita per qualche ora durante l'assenza di Violet.

"Mmmm niente, dormivo"

Violet in realtà aveva proprio beccato in flagrante la sua compagna di stanza, per cui rispose:

"Ancora con il TRONO DELL'AMORE? -disse il nome del programma alzando gli occhi al cielo, ormai sapeva di doversi rassegnare perché era diventato un'ossessione per Aria- Ma non hai capito che è un programma finto dove la gente viene pagata per dire certe cose?"

Aria con tono secco e deciso rispose:
"E che ne sai se sono finti o meno? E poi anche se fosse? Se continui così ti iscrivo al programma così me lo dici subito se è un programma onesto o se le persone hanno un copione da seguire".

Violet non voleva sfidare troppo l'amica perché sapeva bene che Aria sarebbe stata davvero in grado di iscriverla a quello stupido programma televisivo. Per non far irritare ancora di più Aria, Violet decise di lasciare la stanza.

Ormai era tardi quindi decise di coricarsi e smettere di pensare a quelle sciocchezze che minimamente la toccavano rispetto a tutti i problemi che aveva nella vita reale.

Il mattino seguente Aria svegliò Violet con aria molto solare, che rispecchiava il bel sole che già batteva forte e caldo sulle finestre.
Violet era ancora molto stanca e pregò di essere lasciata in pace, così per mandare via Aria iniziò a sperare pure che potesse funzionare la tecnica di tirarle un cuscino addosso, ma come in tutti i film, non funzionò.

"Aria ti prego lasciami dormire ancora un attimo" rispose borbottando ancora nel sonno Violet.

"Non se ne parla, oggi è il grande giorno, andrò al mio nuovo lavoro, e tu mi devi assolutamente accompagnare, perché si tratta di un posto speciale" continuò raggiante Aria.

"Lo sai benissimo che ce la puoi fare anche senza il mio sostegno morale"

"Ma che amica saresti?"

Aria era così, puntava sempre sul far sentire in colpa Violet per convincerla a fare cose che non avrebbe mai fatto e, purtroppo per Violet, Aria aveva sempre la meglio.

"Ah Violet non farmi fare brutta figura e vestiti bene questa volta, sei stanca lo so, ma nascondi quelle occhiaie" replicò tutta soddisfatta Aria per essere riuscita ancora una volta a convincere l'amica, e scappò via dalla stanza.

Violet era ancora tutta sola, lottava contro l'idea di tornare a letto, ma sapeva quanto si sarebbe infuriata Aria, e di certo non era uno spettacolo a cui avrebbe voluto assistere nuovamente. Perciò decise di ascoltare davvero il consiglio della sua amica e si preparò di tutto punto. Un bell'abito corto estivo, che mostrava le sue splendide gambe lunghe e lievemente abbronzate e i capelli li ordinò in leggeri boccoli che le ricadevano elegantemente  lungo la schiena.