Volevo solo essere un eroe!

Prologo

Tanto tempo fa, quando il tutto era ancora niente e il nostro pianeta era ancora una distesa di fredda roccia, comparvero due divinità chiamate Lux e Tenebris, che, avendo trovato confortevole il luogo, iniziarono a dargli vita. Partirono da quattro creature a loro immagine e somiglianza, creature che noi oggi chiamiamo draghi, a cui assegnarono un elemento. Il primogenito fu Virgo, nato dalla terra arida, poi venne Pisces, la cui nascita aveva portato a far cadere la pioggia, Libra, che aveva dato ai fratelli il respiro e infine Sagittarius, che nascendo aveva ridato ardore al nucleo del pianeta. Gli dei cedettero loro molti poteri prima di cadere in un sonno lungo millenni. I draghi intanto, avevano deciso di unire le forze per costruire un mondo più abitabile, insieme crearono le lussureggianti foreste, i cristallini mari, i roventi vulcani e tutti i luoghi che deliziano i nostri animi. Dalla loro unione, nacquero anche Aries, creatore di foreste, Leo, padre del fulmine, Aquarius, freddo come il ghiaccio, Gemini, capace di vedere e sentire ogni cosa e Taurus, il più crudele, nato dal timore che gli dèi avessero abbandonato le proprie creazioni e intenzionato a prendere il loro posto come divinità. Lux e Tenebris, sentendo la paura e lo sconforto dei propri figli, si risvegliarono e diedero vita ad un ultimo drago, Cancer, creatore dei sogni, che diede speranza agli altri draghi permettendo loro di rinchiudere Taurus nelle ombre per leternità. Liberi dal timore, continuarono il loro operato ed è solo grazie alla loro determinazione se Sahannara divenne un pianeta ricco e felice.

<Quindi bambini siate sempre grati agli dei e ai draghi, senza la gratitudine potreste perdere voi stessi> disse la donna ai figli chiudendo il libro polveroso. <Ma mamma lo sai che gli dei non esistono! Lo dice anche papà!> esclamarono i figli per poi fuggire a giocare tra risate e schiamazzi. <Povera me, non sanno quanto si sbagliano>.