Capitolo 38

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Paul Mitchell
Chiamai un mio affidato compagno ero stanca dei giochetti di Fabrizio adesso di faceva a modo mio
<Adesso è il tuo momento non mi deludere >
Dissi
<Sarà fatto >

Virginia
Mi arrivò un messaggio da condor dicendo che avrebbe tardato e di incominciare ad avviarmi al ristorante .
Incominciai a incamminarmi era buio e odiavo camminare da sola ma ormai non potevo tirarmi indietro
mentre attraversavo la strada vidi una macchina correre in una velocità impressionante dopo il nulla ....................

Neil
Andarono tutti via rimasi da solo a pensare a tutta questa situazione, non credevo che Virginia tirasse fuori le palle contro Fabrizio ero impressionato.
Decisi di studiare per ammazzare il tempo
Verso le 23.00
Mi arrivò una chiamata da bianca la madre di Virginia e la sua chiamata non prometteva nulla di buono >
"Ciao Neil sono in ospedale con virginia sono da sola "
Dissi piangendo a dirotto

"Come in ospedale lei è fuori con gregor non può essere in ospedale"
Dissi Alzandomi in piedi

"Mi hanno chiamato dall'ospedale avuto un incidente stradale mentre andava evidentemente da gregor "

"Lei come sta?"

"Non lo so non mi dicono niente so che quando è arrivata era ricoperta di sangue, ho paura Neil "
Ero disperata

"Sto arrivando! "
Staccai la chiamata
Presi le chiavi della macchina e prima di partire inizia a piangere un pianto di paura di dolore e per la paura di perderla, avevo promesso di proteggerla ma avevo fallito tirai pugni al volante della macchina dovevo andare da lei acesi la macchina e corsi in ospedale..
Arrivato in ospedale entrai senza parlare con nessuno bianca mi aveva dato tutte le indicazioni di dove si trovasse
"Ho mio dio Neil sei veramente sei qui ?>

<Non ti avrei mai lasciato sola in questa situazione mio padre dov'è?>

<Sta arrivando era in una Riunione di lavoro,si riprenderà vero >

<Si riprenderà, deve riprendersi>
Dissi con la voce di disperazione
Andai avanti e indietro fermando tutti i dottori che ci passavano davanti
Ma nessuno sapeva dirci niente e la cosa mi innervosiva
Passarono le ore
E finalmente un dottore si degnò di dirci qualcosa
<Salve siete i parenti della signorina....>

<Si ! Come sta ?>
Disse bianca

<La ragazza e fuori pericolo se l'è cavata con dei punti, e qualche costola rotta   e stata molto fortunata.
la botta è stata forte che potrebbe avere dei mancamenti, ha bisogno di tanto riposo dovrà stare ancora qualche giorno in osservazione e poi potrà andare a casa>

<Possiamo vederla>
Disse Neil

<Certo ma e ancora sotto shock andate uno alla volta e la stanza numero 2 >

<Via prima tu Neil credo che sia felice di vederti, io aspetto tuo padre ed entriamo >

<Grazie bianca >
Entrai in stanza e lei era lì stava riposando , rimasi in mobile a guardarla mi sentivo un coglione ad aver abbassato la guardia chi le ha fatto questo
<Ciao Neil >
Disse Virginia accorgendosi di me

<Ciao piccola come ti senti ?>
I accarezzai i capelli

<mi sento come se mi fosse salito un trattore addosso cosa è successo perché sono qui ?>
Andai in panico

<Ieri sera mentre stavi andando da gregor hai avuto un incidente stradale >

<Mi ricordo di una macchina che andava in una velocità impressionante e poi il nulla >

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