Era completamente buio, nero come la pece...
Ciò che mi stava intorno, persino le mie mani tenute a pochi centimetri dai miei occhi; non vedevo nulla...
Ma stavo cadendo...
Sapevo di stare cadendo...
Quella sensazione di vuoto sul tuo corpo, che ti spaventa perchè non hai più un appiglio, un punto fermo, una certezza di poterti rialzare dopo la caduta...
Non ci si puó confondere...
Una risata rieccheggia intorno a me.
Mi riempie le orecchie.
Mi gela il sangue.
È la risata di una strega, quella che nasce quando sa che la sua preda è impotente di fronte a lei, che se prima era una minaccia, un avversario formidabile, ora è solo un granello di sabbia nel deserto.
Talmente piccolo e inerme da sembrare inesistente. Questo era ciò che provavo sentendo quel riso agghiacciante...Chi sei?
Cosa vuoi da me?
Fammi uscire da qui!!
All'improvviso, sento un dolore lancinante ovunque sul mio corpo.
È insopportabile!
Urlo, mi dimeno, imploro che smetta...
... Ma nulla.
Sento lunghi artigli che mi lacerano.
Il raccapricciante rumore della carne strappata e l'odore del fresco sangue sono una tortura al pari del dolore.
Mi ha strappato braccia e gambe e ora sento un artiglio, freddo e inesorabile, che accarezza il mio addome. Il predatore indugia, gioca con la sua preda prima di finirla.
È solo un sogno, mi ripeto con le lacrime agli occhi
Solo un sogno...
Solo un sogno...
... Oppure no?
Non mi accorgo di avere chiuso gli occhi finchè non sento il grido lancinante dell'ombra accompagnato dal divampare delle fiamme.
Apro gli occhi e mi trovo avvolta da fuoco blu.
Strano...
... Le fiamme... Non bruciano.
Al contrario, sono appena tiepide. Guariscono le ferite, asciugano le lacrime, restituiscono la speranza. E nel mentre distruggono l'ombra che mi stava uccidendo.Quando il fuoco blu si estingue, anche l'oscurità si dirada, lasciando il posto ad un nuovo scenario.
È l'alba, un Sole gigantesco mi bagna con i suoi primi raggi, mentre fluttuo tra le nuvole tinte di aurora.
È una vista confortante che quasi mi fa dimenticare il dolore di poco prima.Sotto di me vedo un'enorme folla.
Non sono umani, ma creature provenienti da ogni mitologia e folklore esistente sulla Terra.
Draghi, arpie, centauri, licantropi, yokai, valchirie e molti altri, schierati come a prepararsi per una battaglia imminente.Sono talmente presa da questa visione che quasi non mi accorgo della mano che dolcemente si è posata sulla mia guancia.
Mi volto.
Ad accarezzarmi la guancia con una tenerezza quasi materna, c'è una donna che pare essere fatta della più limpida delle acque. Della sua forma si distinguono i capelli ondulati che le coprono uno degli occhi scintillanti. La sua bocca minuta forma un dolce sorriso.
La donna d'acqua prende il mio viso con entrambe le mani, mi bacia sulla fronte e mi sussurra con voce armoniosa.
«Sii forte, bambina mia, perchè ció che hai visto è ció che ti attende»
Non faccio in tempo a rispondere che lei si dissolve. Tutto il paesaggio intorno a me svanisce in un bagliore bianco.
Mi sveglio improvvisamente, mettendomi seduta sul mio letto. Ascolto il cinguettio degli uccellini e osservo il cielo limpido della primavera.
È l'inizio di un nuovo giorno.
È l'inizio di una nuova storia.
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Le ultime Amazzoni: Dance under the Crimson Moon
Fantasy*Primo capitolo della trilogia* Minami Hyuuga è una ragazza con una vita fantastica: è sempre allegra e attiva, non ha problemi a scuola ed è sempre circondata da ottimi amici e dalla premurosa zia adottiva. Ma tutto ciò che crede di conoscere su sé...