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Taehyung andava sempre a fare spesa nei giorni in cui Jungkook non andava.

Non si sarebbe mai aspettato di trovare il minore davanti lo scaffale dove c'erano le sue patatine preferite.

"Cosa cerchi?"

"non voglio sapere perchè tu sia qui...fammi prendere le mie stracazzo di patatine."

Dopo nessuna risposta del minore taehyung si accigliò, spinse via jungkook dallo scaffale e prese la busta di patatine, l'ultima busta .

subito il minore si scaraventò sull'altro e rubò le patatine dalle sue mani.

"Queste vanno bene grazie, non le ho mai provate." disse jungkook, con un sorrisetto

"Prima che ti infilo un würstel in culo ridammi subito le mie patatinee !"

Jungkook mise la busta nel carrello e si allontanò, facendo finta di nulla.

Dopo un po' Taehyung tornò a casa.

Entrò nel vialetto ma a metà strada dovette fermarsi.

Di fronte a lui c'erano i due cani che scopavano.

Taehyung premette il clacson facendo sobbalzare i due cani.

Dopo avergli urlato di spostarli, il ragazzo venne nuovamente ignorato, infatti i cani continuarono a scopare.

"Perché non potete farlo a casa di quello stronzo?!."

"Non puoi dirgli di non scopare qui! Questo spazio è di entrambi!"

Taehyung guardò male il suo vicino. Il suo occhio sinistro iniziò a fare dei tremolii per la rabbia.

Jungkook gli fece l'occhiolino e prese le buste con la spesa, entrando poi in casa.

Taehyung prese un lungo respiro e fece lo stesso dopo essere entrato in casa sua.

Il maggiore si era appena rannicchiato sul letto quando udì un rumore provenire dal balcone della sua camera.

Si alzò di scatto e aprì le tende, vedendo Jungkook.

Aprii le ante e guardò accigliato il vicino "Che diavolo vuoi?! Stavo per addormentarmi!"

"Volevo solo restituirti questo." Jungkook si avvicinò alla staccionata del suo balcone e si abbassò per un attimo.

"Ecco qui." Il minore mise giù Duke dalle proprie braccia, facendolo andare verso il suo padrone .

Una volta entrato poi in casa andò ad addormentarsi nel suo angolino.

"Usare la porta d'ingresso no eh?"

"Sarebbe stato noioso, e in più ho avuto la possibilità di vederti, principessa"

Il maggiore arrossì e chiuse le ante del balcone, non prima di avergli detto:

"Non sono la tua principessa e non bussare più qui che mi farai morire d'infarto".

n€igħbor' š døgDove le storie prendono vita. Scoprilo ora