I sogni, a volte, hanno dei significati

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"Subito fui rapito in estasi. Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono uno stava seduto. Colui che stava seduto era simile nell'aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il trono. Attorno al trono, poi, c'erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro vegliardi avvolti in candide vesti con corone d'oro sul capo. Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; sette lampade accese ardevano davanti al trono, simbolo dei sette spiriti di Dio. Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al trono e intorno al trono vi erano quattro esseri viventi pieni d'occhi davanti e di dietro. Il primo vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente aveva l'aspetto di un vitello, il terzo vivente aveva l'aspetto d'uomo, il quarto vivente era simile a un'aquila mentre vola. I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere:
Santo, santo, santo
il Signore Dio, l'Onnipotente,
Colui che era, che è e che viene!
E ogni volta che questi esseri viventi rendevano gloria, onore e grazie a Colui che è seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli, i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a Colui che siede sul trono e adoravano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo: «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, l'onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
e per la tua volontà furono create e sussistono»"

- Apocalisse 4, 2-11

Le festività natalizie erano finite e gli studenti erano tornati a scuola.
Faceva freddo quel sette gennaio nella grande mela e masse di adolescenti si affrettavano ad entrare nelle aule.
"Brr si gela" si lamentò Irina avvolgendosi nella pelliccia.
"Detesto ammetterlo ma hai ragione" concordò Karen imitando la mora.
Irina sbuffò. Non riusciva a capire perché la persona che odiava di più, doveva essere vicino a lei.
"Ma dimmi Irina, tra te e Aurora cos'è successo?" Domandò curiosa. Ma non ricevette risposta. Irina non sopportava chi si impicciava nella vita altrui solo per poter commentare con le amiche.
Karen gli fece la linguaccia e si allontanò da lei.
"Vedo che siete diventate ottime amiche eh ahahah" scherzò Micheal apparendo alle spalle della corvina. Irina si irrigidì. Non voleva parlare con lui quindi corse in classe dove il professore aveva già iniziato a fare l'appello.
"Bene ecco gli ultimi due, quindi mancano solamente Hellson e Sbirnova" disse segnando qualcosa sul registro di classe.
"Qualcuno sa come mai sono assenti? Aurora penso sia assente sempre per lo stesso motivo ma Ciel?" Domandò l'insegnante.
"Probabilmente saranno insieme, sa sono fidanzati" disse Karen con una voce colma di fastidio. Il professore annuì e iniziò a spiegare.
"Karen sembra davvero presa da Ciel" sussurrò Micheal all'orecchio di Irina.
"Già" si limitò lei prendendo appunti. Non voleva sentirlo. Aspettava solamente il suo incontro con Dimitri.
"Esci con me oggi? Potremmo andare al cinema?" Propose il castano.
"No, ho un impegno" le risposte di Luna erano sempre più fredde. Sembrava Aurora.
"E che impegno avresti?" Domandò nervoso.
"Esco con Dimitri" disse. Michael non rispose, non si preoccupò. Sapeva che erano solo amici.
A lezioni finite, Irina uscì di corsa e abbracciò Dimitri ma si staccò subito quando vide Ciel.
"Come mai sei qui? Pensavo fossi con Aurora" gli disse avvicinandosi a lui. Ciel sgranò gli occhi.
"Questo significa che Aurora non era a scuola?! E allora dov'è?" Sperava che Irina potesse aiutarlo.
"In Russia, lì il Natale si festeggia dopo perché hanno un calendario diverso. Così facendo passa due natali con tutti i parenti che sono lì" spiegò lei.
"Ma è successo qualcosa?" Domandò.
Ciel annuì e senza aggiungere altro se ne andò.
"In Russia...a fare festa, cercando di scordarti di me con la musica e il calore dei parenti" pensò Ciel.
"Non volerò fino a San Pietroburgo, aspetterò qui. Odio le feste".
Lei un angelo in cerca del caos per poter coprire i sentimenti del suo cuore mentre lui, un demone in cerca della pace per poter sentire i sentimenti che mai aveva provato.
Quella mattina Aurora fu svegliata dal vociare dei suoi parenti e dalla televisione ad alto volume.

Si passò una mano sulla faccia e sbuffo. Suo nonno stava davvero invecchiando se doveva mettere il volume così alto.
Con la mano destra andò a cercare il piccolo Rex che, solitamente, dormiva con lei ma quando si rese conto che non c'era, capì che era davvero tardi.
Non aveva voglia di alzarsi dal letto quindi rimase un po' sotto le coperte. Stava vedendo i post di instagram della gente che seguiva quando si accorse che Irina le aveva mandato un audio su whatsapp.
Ci cliccò sopra e lo sentì.
"Ehi Aurora ma tra te e Ciel cos'è successo? Sono giorni che ti aspetta davanti scuola" disse la voce registrata dell'ex migliore amica. Aurora non amava registrare vocali così scrisse e le spiegò la situazione. Non disse nulla riguardo la natura di Ciel ma disse che era un bugiardo e che la voleva usare.
Dopo aver inviato il messaggio si alzò e decise di andare a pranzo. Le vacanze erano finite anche in Russia, quindi, nel pomeriggio sarebbero tornati in America.
Durante il pranzo, i suoi nonni e sua madre non facevano altro che chiederle come stesse, se avesse superato la rottura con Ciel ed altre cose che riguardavano la sua vita sentimentale. Aurora sembrava molto innervosita. Non sopportava le persone che la riempivano di domande, lei voleva solo dimenticare quello che tutti continuavano indiscretamente a ricordarle. Solo Lucifero, che non era un umano, riusciva a capire le frustrazioni della figlia.
"Pensa ad altro" le suggerì. Ma Aurora aveva per la mente solo il diavolo dagli occhi blu vestito da principe azzurro che le aveva spezzato il cuore. I suoi genitori decisero di partire dopo pranzo, alle due e mezza avrebbero preso l'aereo. Il volo sarebbe durato dodici ore o più con almeno due scali. Aurora aveva già perso molti giorni di scuola e siccome quello era il suo ultimo anno, non poteva fare molte altre assenze.
Per sua gioia, Aurora, aveva il posto a sedere vicino al finestrino. Vedere il cielo, la rilassava. Nel mentre ascoltava la musica e pensava. Accettò il consiglio del padre e focalizzò i suoi pensieri su altro, sull'incontro con Gesù e Santa Sofia. Ripensò alla loro conversazione e ripeté: "Iniziare da dove tutto è iniziato". La ripeté per molte volte, viaggiando con la sua mente alla metà di settembre e solo lì capì. La sua giornata era iniziata con quel dannato incubo che si era ripetuto varie volte.
"I sogni, a volte, hanno dei significati" le aveva detto una volta Ciel. E forse i suoi sogni o meglio incubi erano le risposte alle sue domande. Aprì gli occhi di scattò. Necessitava di un computer e della Wi-Fi ma sull'aereo non si poteva usare internet e il viaggio era ancora lungo. Poteva chiedere a suo padre ma non voleva raccontarle dei suoi incontri con gli esseri divini che tanto odiava. Avrebbe aspettato anche se il dragone, le fiamme e poi la luce le ricordavano qualcosa. Lei aveva letto quegli avvenimenti da qualche parte. Aurora attese impaziente e quando arrivarono all'aeroporto di New York decise di scappare in bagno ma sua madre la fermò.
"Tra una ventina di minuti saremo a casa, questi bagni fanno schifo. Trattieni che sei giovane" le disse. Aurora sbuffò. Furono a casa solo dopo mezz'ora dallo sbarco e Aurora mollò i suoi bagagli a terra lasciando confusi i suoi genitori. Accese subito il computer e fece delle ricerche. La sua faccia, dapprima curiosa, ora era sconvolta. Quello che venne fuori furono gli avvenimenti dell'Apocalisse. Il dragone che spuntava fuori dal mare era suo padre, il diavolo.
"Il mondo sta finendo?!" Pensò. Impossibile.
Cercò ancora, voleva trovare qualcosa su di lei e il suo scopo. Navigò su differenti siti finché non trovò qualcosa di interessante. L'Anticristo.
"Secondo molti l'Anticristo è il figlio di Lucifero e potrà essere sia femmina che marchio. Nascerà in un anno qualsiasi e sarà legato al diavolo per tutta la vita. Costruirà un impero sulla terra destinato a crollare" lesse ad alta voce. Era senza parole, lei era l'Anticristo?!

La Redenzione Del DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora