Una calda e afosa giornata su Asgard

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Era una calda, anzi caldissima giornata in quel di Asgard. La popolazione non riusciva a fare niente che non fosse starsene in acqua o in qualche luogo riparato lontano dal sole.

La giornata era decisamente afosa e secca. Il sole picchiava più del dovuto e neanche un misero alito di vento soffiava. Tanto che ogni movimento comporta litri e litri di sudore.

Loki e Thor non erano da meno. Si erano rintanati in camera da letto, si erano denudati e si erano buttati sul pavimento in pietra che in quel momento forniva loro un po' di ristoro. Ma l'assenza di vento e il caldo atroce aveva comportato l'attaccamento della loro pelle alle piastrelle di pietra così come alcune ciocche di capelli si erano attaccate alla fronte per colpa del sudore.

<< Cazzo che caldo >> Disse il Dio del tuono passandosi una mano sulla fronte per rimuovere i capelli per poi sventolarsela sul volto a mo di ventaglio.

<< Lo so >> Rispose seccamente il Dio degli inganni. Loki teneva gli occhi chiusi e si era appiattito del tutto contro il pavimento. Di tanto in tanto cambiava posizione e postazione per rinfrescarsi.

<< Non puoi fare proprio niente? >> Chiese allora il Dio del tuono posando lo sguardo sul corpo nudo del corvino e sorridendo. Il caldo afoso almeno gli aveva fatto un enorme favore, ovvero quello di avere il fratello nudo accanto a sé e in bella vista.

<< Thor smettila di sorridere >> Lo rimbeccò Loki per poi aggiungere.

<< No, non posso farci niente ma... >> Si bloccò ad un tratto dandosi del deficiente da solo per non averci pensato prima.

<< Potremmo andare in piscina o al lago >> Disse guardando il biondo al suo fianco che continuava a sorridere per la visione che gli mostrava davanti. Il corvino assottigliò lo sguardo trucidando mentalmente il fratello.

<< Che c'è? Hai un bel culo è normale che lo guardi!! Se non fosse per il caldo saremmo già impegnati in un'altra attività!! >> Esclamò il biondo che non aveva minimamente ascoltato il fratello. Loki sbuffò pesantemente e si alzò con non poca fatica.

<< Vestiti, usciamo >> Disse semplicemente recuperando una tunica leggera e lanciandone un'altra verso Thor che non ci stava più capendo una beata mazza.

<< Dove andiamo? >> Chiese infine il biondo una volta vestito.

<< Seguimi e lo scoprirai >> Disse semplicemente Loki prendendo per mano il fratello prima di baciarlo per zittire eventuali domande.

Iniziarono così a camminare per i sentieri di Asgard procedendo con l'ombra offerta dagli imponenti alberi che si stagliavano sui lati del sentiero tortuoso. I cavalli procedevano al passo dando modo ai due cavalieri di godersi il paesaggio circostante. Il viaggio era accompagnato dall'incessante rumore delle cicale che cantavano e di tanto in tanto anche dai versi degli uccellini appollaiati su quelache ramo di un'albero.

Il silenzio durò per circa una ventina di minuti buona finché il Dio del tuono non aprì bocca.

<< Lokiiiiiiii Siamo arrivati? >> Chiese al fratello simulando una vocetta snervante.

Il Dio degli inganni non potè che mettere un pesante sospiro prima di rispondere al fratello.

<< Abbi pazienza Thor, ancora poco e siamo arrivati >> Disse con tutta la calma del mondo.

<< Ma io mi sto annoiando e ho caldo, decisamente troppo caldo >> Continuò il biondo per poi riprendere.

<< Ci fosse almeno un boccale di birra per dissetarsi. Mi sto squagliando come un gelato >> Confessò all'altro. Loki emise ancora una volta un pesante sospiro prima di girarsi verso Thor.

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