1 - Takumi

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Chi bene parla e mal si comporta,

è come l’erbaccia davanti alla porta.

Affondo nella soffice poltrona del mio appartamento di Londra.

Fuori dalla finestra è la solita giornata grigia e fredda.

Ormai i miei viaggi di ritorno in Giappone sono sempre più rari.

Ci sono troppi ricordi in quel posto, troppi errori che non possono essere cancellati.

Per la prima volta nella mia vita, mi sento vulnerabile.

Ho come l’impressione di aver sempre sbagliato tutto.

Vorrei riuscire ad essere di nuovo freddo e distaccato come un tempo, anche se questo mio modo di fare mi ha reso una persona pessima agli occhi di chi mi ha amato sinceramente.

Ho rubato la felicità alla mia sorellina, costringendola ad una vita di prigionia che la sta consumando lentamente.

Mi ha seguito fin qui, dall’altro lato dell’oceano.

Quella voce, quel dono così bello che Dio le ha conferito…io l’ho spinta ad odiarlo.

Senza rendermene conto ho distrutto il tesoro più importante, quello per cui ho lottato di più.

Per un uomo ambizioso e fiero di sé, veder crollare tutto ciò che ha costruito in un battito di ciglia è la peggiore delle punizioni.

Ma forse, non è nemmeno questa la parte più difficile da affrontare.

Ciò che mi deprime è l’essere lontano dalle persone che amo.

La mia bambina vive dall’altra parte del mondo, insieme alla donna che ho scelto di sposare.

Solo ora mi rendo conto che i miei sentimenti per lei erano diversi da quelli che avevo provato per qualsiasi altra donna.

Eppure, l’ho tradita in più di un’occasione.

Tutte le belle parole che ho speso erano vuote, proprio come lo sono io.

La musica che riempiva ogni giorno le mie orecchie, ha lasciato spazio ad un silenzio solenne.

È questo che merito.

È questo il prezzo da pagare per gli errori che ho commesso.

ANGOLO DELL’AUTORE

Il verso che vedete sopra appartiene ad una filastrocca per bambini, più precisamente una filastrocca presa dal libro “filastrocche dell’orrore” che viene letto da Jamie in un episodio di One Tree Hill (chi ha visto il telefilm se la ricorderà). Vi direte “che cosa c’entra con Nana?”. C’entra che rileggendola mi è venuto spontaneo collegare ogni strofa ad un personaggio diverso, e così è nata questa raccolta di flashfic. Ogni storia è un momento a sé, che non segue il filo logico-temporale delle precedenti ma che ha il solo scopo di proporre una riflessione del personaggio in questione, legata alla strofa citata.

Welcome To My Mind (filastrocca dell'orrore)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora