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Mi sveglio. È sabato o domenica?

Mi guardo attorno, c'è la luce fuori dalla porta della stanza. Scommetto che il mio coinquilino si è svegliato prima oggi.

Ieri non ricordo molto, ero uscito con Ryan in un locale e poi non so cos'è successo. Mi alzo dal letto, ma il mio stomaco ha qualcosa che non va. Corro in bagno e vomito.

Ho bevuto troppo.. non è mai successo, avrei dovuto chiedere un solo bicchiere.. non ho pensato alle conseguenze.

<<Hey James stai bene?>> mi chiede il rosso venendo verso di me.

<<Mike, te lo dirò una sola volta, mi chia->> non riesco a finire la frase che vomito per la seconda volta. Non mi sento bene.

<<Ok, non stai bene>>

Poggio la fronte sul mio braccio. Ho mal di testa e non riesco a smettere di vomitare. Non pensavo fosse così brutto risvegliarsi.

———————-

Sono passate varie ore, e ho scoperto che oggi è lunedì. Mike ha saltato le prime due ore ed è uscito dopo. Io invece sono sul divano a guardare la televisione. Mi è passato il mal di pancia e ora ho accanto a me un secchiello di plastica che mi fa compagnia, non si sa mai che poi vomito.

Ho chiesto a Mike cos'è successo ieri, ho paura di aver fatto qualche casino o figuraccia. Comunque lui non mi ha raccontato nulla, è uscito di fretta.

Prendo il mio telefono che inizia a squillare. Rispondo a mia madre che mi chiama.

<<Ciao mamma>> cerco di usare un tono felice. Mi ha chiamato dopo due minuti che sono finite le lezioni.

<<Amore mio! È da un po' che non sento la tua voce, stare senza di te a casa è veramente diverso>> me l'ha già detto questo, anche se non ci credo molto, alla fine io stavo solo in camera tutte le ore.

<<Qui sta andando tutto bene>> rispondo.

Tutto bene, ma dove?

<<E le lezioni? Come sono?>> chiede.

<<Cerco di impegnarmi, ma sai che per me è difficile>>

<<Si si tesoro, capisco benissimo ma ti prego di impegnarti al massimo>>

Parliamo ancora un po' finché decide di passarmi quella peste di Beatriz.

<<Ma ciao fratellone! È vero che lì ci sono i dormitori maschili?>> chiede con il solito tono gasato. È sempre energetica lei..

<<Si, condivido la stanza con un ragazzo>> le dico.

<<Hai trovato una ragazza?>> domanda sussurrando.

<<No! Non mi interessa al momento>> sbuffa.

<<Sei il solito! Io che ho quindici anni ho più ragazzi che mi stanno dietro>>

Si a lei interessa molto essere popolare a scuola, e visto che lo è ha molte amiche, e anche ragazzi che le stanno dietro.

<<Beh io non sono te! E comunque ho trovato amici>>

<<Tu?! Wow è un miracolo>>

Alzo gli occhi al cielo. Lei intanto inizia a raccontarmi della sua scuola e che la casa senza di me è più bella perché può invitare amici quando mamma e papà non ci sono.

<<Beh buon per te, io vado>> la saluto e attacco.

Poggio la testa sul cuscino, quando qualcuno bussa alla porta. Chi è ora? Mike ha le chiavi.

Mi alzo con la coperta avvolta. Apro la porta e...

<<Benji? Che ci fai qui?>>

Entra dentro senza salutarmi. Chiude la porta alle spalle e si siede sullo sgabello in cucina.

<<Ieri eri ubriaco>> dice.

<<E tu come lo sai?>> chiedo sorpreso. Spero non abbia visto nulla.

<<Ryan ti ha portato in camera tua, poi però ti ho trovato per terra e ti ho aiutato a salire sul letto.. hai iniziato ad urlare come un bambino>> dice sorridendo.

<<Urlavo?>> chiedo.

<<Si, dicevi "dov'è Benji! Voglio Benji">> cerca di imitare la mia voce.

<<Io non parlo così>>

Poi mi accorgo delle parole appena dette.

Oddio mio che imbarazzo..

<<Sei sicuro?>> chiedo arrossendo.

<<Sicurissimo>> risponde.

Tra noi rimane un silenzio. Nessuno sa cosa dire. Penso che dopo questa non berrò mai più.

<<Non è imbarazzante, è successo anche a me di bere e dire cavolate, è normale>> mi rassicura.

Improvvisamente mi viene una domanda da porre. Ci ho pensato e voglio finalmente chiederglielo.

<<Benji, vuoi continuare a rimanere nella stanza con il tuo amico?>> chiedo alzando lo sguardo.

Mi guarda per un po'.

<<Penso di si>> dice.

Annuisco semplicemente deluso..

<<Perché? Tu e il tuo coinquilino non andate d'accordo?>> chiede.

In realtà non è questo il vero problema.

Perché questo ragazzo non capisce che io voglio stare con lui? Perché non capisce che ci tengo e che lui è importante per me?

<<No, è che, forse sarebbe stato meglio se tu, ecco... lascia stare>> sbuffo e mi allontano. Tolgo la coperta dalle mie spalle e la lascio sul divano.

<<Aspetta Jey!>>

Jey..

Mi giro verso di lui.

Si alza dallo sgabello per avvicinarsi a me.

<<Vorrei davvero stare con te, come una volta, ma penso che stare vicino a te mi faccia solo del male.. non sai quanto mi da fastidio vederti con Ryan, vi siete baciati! E poi penso che al momento sia più importante concentrarci sullo studio>>

Quindi lui continua a pensare che io e Ryan ci siamo baciati per davvero.

<<Io e Ryan ci siamo sfiorati le labbra, non era un vero e proprio bacio, e comunque, se tu la pensi così, allora ti lascerò concentrare sullo studio>>

Annuisce e mi guarda negli occhi per un attimo. Il suo sguardo va a finire sulle mie labbra.

<<Ci vediamo in giro>> mi saluta ed esce dalla porta.

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Ah.. stava andando tutto
Benissimo ma Benji ha
Rovinato il momento!

P.s Non posso rispondere
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- COINQUILINI - Benjey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora