Sette anni dopo.
Eric.
Guardo in giardino Dalila giocare con il suo bambino Gabriel e sorrido. Ancora una scelta biblica per un figlio nato da un Vampiro e da un'umana ma togliendo questo particolare mi si riempie il cuore di orgoglio pensando al duro lavoro che Alex ha dovuto fare con la madre di suo figlio per farle superare il trauma di aver ucciso. Si viene sempre a patti con la propria coscienza quando uccidi qualcuno anche se la sua morte significa vita per te. Per noi Vampiri ci vuole tempo addirittura anni per sviluppare una coscienza e renderci conto di essere degli assassini ma lei ha dovuto affrontare il fatto di aver messo al modo un figlio, essere diventata un Vampiro e di aver ucciso dei nemici per salvare la vita del proprio creatore in una sola notte. Ed è stato molto difficile superare il trauma, ma l'amore e la pazienza di Alex hanno fatto sì che lei superasse le crisi di coscienza e accettasse la sua condizione facilitato anche dal fatto che Dalila non dovrà mai andare a caccia per nutrirsi di sangue umano perché una sola goccia bevuta da una vena pulsante potrebbe ucciderla. Lei, come la mia Emily, si nutre direttamente dal suo creatore e questo fatto rende il rapporto indissolubile. Sento la risata cristallina di Gabriel che non resiste più al solletico che la mamma gli sta facendo e ammiro con orgoglio la madre che è diventata contro ogni aspettativa poiché non ha mai avuto un esempio da seguire e data la sua condizione di Vampiro, ma Dalila è stata una rivelazione, ha pazienza ed è amorevole e protettiva con il suo bambino. Lei lo ha educato all'amore e all'empatia verso il prossimo e tutta la famiglia è fiera di lei.
Alex.
Raggiungo mio padre alla finestra e guardo fuori. Il cuore sembra volermi scoppiare dal petto dalla gioia. Tutta la mia vita è lì in quel giardino. Mia moglie e mio figlio sono lì che giocano. Ogni giorno mi rendo conto della fortuna che ho avuto nel trovare lei, la mia iceberg, la donna che mi ha reso padre di un magnifico maschio che è la mia fotocopia tranne per il colore dei capelli che sono neri come quelli della madre e degli occhi che sono identici a quelli di Michael. Secondo la teoria di Carl i nostri figli che sono gli unici al mondo generati tra Vampiro e umana nascono anch'essi umani ma con una caratteristica che li distingue, il colore degli occhi che è una magnifica tonalità di viola che incanta chiunque li incontra. Gabriel si accorge di noi e agita una manina salutandoci poi corre verso casa urlando <<papà>>. Dalla prima volta che ha pronunciato quella parola ogni volta che la dice qualcosa mi si scioglie dentro e mi scorre veloce nelle vene facendomi sentire orgoglioso di ciò che ho generato.
Dalila.
Eccolo che corre verso il padre che lo afferra e lo alza in aria facendolo girare come in una giostra. Gabriel è un bambino in salute, felice e amato dai propri genitori e questo, per me, è quello che conta. Da quando scoprii di averlo nel mio grembo e che stavo per morire, ogni mio respiro, ogni minuto in cui mi aggrappavo alla vita è stato per lui e per lasciare una parte di me al mio Alex. L'uomo che amo e che mi ha resa quella che sono. Non avrei mai pensato di potercela fare, di poter sopravvivere, ma sono qui. E sono madre di un figlio e moglie di un Vampiro che mi ha resa immortale, follemente innamorata di lui. Alex poggia lo sguardo su di me e mi sorride allungandomi un braccio ed io con un balzo mi fiondo su di lui poggiando le labbra sulle sue e stringo a me i due uomini della mia vita.
Emily.
Spengo la luce nella camera di Michael e resto a guardare il mio ometto che si addormenta sfinito. Oggi ha avuto una giornata pesante. Appena tornato dalla scuola ha studiato arte con Tom, scienze con Carl e scherma con il padre. Il mio magnifico pazzo Vampiro insegna al figlio sotto forma di sport a combattere e lo fa anche con gli altri bambini della famiglia. Una grande famiglia che vive sotto lo stesso tetto, in casa di Albert, in perfetta armonia. Ed io sono felice. Per la prima volta nella mia esistenza tutto va nel modo giusto. Ho due magnifici figli umani che crescono vivendo una vita umana, un marito che mi scorre letteralmente nelle vene perché mi ha resa immortale come lui e cosa più importante sono sette anni che Ludovic non ci attacca più. Certo abbiamo sempre la guardia alta perché nessuno si fida di questa sua assenza specialmente Albert che immagina lui stia progettando qualcosa che vada oltre ogni nostra aspettativa, invece io spero che Ludovic sia crepato e che le sue spoglia stiano marcendo in qualche fetida fogna. <<Mamma>> <<sì amore, sono qui dimmi!>> <<Ho male alla pancia>>. Mi avvicino al letto di Michael e mi accorgo subito che è madido di sudore. Questo è strano mi figlio da quando è nato non si è mai ammalato <<mamma, chiama papà>>. Eric arriva nell'arco di un secondo e si siede sul bordo del letto <<ehi, campione sono qui. Cosa c'è che non va?>> <<Ho male alla pancia>>. Eric gli porge un bicchiere d'acqua mischiato al suo sangue dicendogli <<bevi tutto, questo ti farà stare bene>>. Poiché nostro figlio ha mangiato qualsiasi cosa c'era di commestibile per cena con una voracità di un lupo sicuramente adesso soffre perché non riesce a digerire tutto quel cibo. Eric mi passa il bicchiere vuoto dicendomi <<resto io con lui, tu vai a riposare>> nello stesso momento Michael inizia a contorcersi e a lamentarsi <<papà fa troppo male>>. Eric gli tocca la fronte <<scotta>> mi dice alquanto sorpreso. Nella camera accorrono tutti gli zii e nel frattempo mio figlio piange e si dimena come un invasato urlando <<brucia. Sto andando a fuoco. Papà aiutami fa male>>. Eric e Carl cercano di tenerlo fermo per capire cosa sta succedendo al mio bambino mentre io resto paralizzata dalla paura. Sono tutti al suo capezzale persino Albert quando improvvisamente le urla di Michael diventano strazianti e tutti si allontanano di un passo dal suo letto. Sento qualcosa che si lacera e da sopra la spalla di Alex vedo mio figlio, la sua carne, tutta la pelle del suo corpo si sta squartando. Sbatto le ciglia umide di lacrime per l'incredulità e il terrore poi sento le sue ossa che si spezzano e le urla del mio bambino cessano. Nel momento in cui formulo il pensiero che mio figlio sia morto, lui ricomincia ad urlare peggio di prima mentre vedo il suo corpo contorcersi ancora e poi darci le spalle chiudendosi raggomitolandosi su se stesso. La sua schiena si tende e si allunga spaventosamente sotto i nostri occhi sbalorditi, come pure le braccia e gambe mentre le sue spalle si allargano. Poi si alza sul letto e si gira verso di noi e mi coglie un capogiro. Mio figlio, pochi minuti fa era un bambino e adesso è un adulto che ci fissa per una manciata di secondi poi ci sibila contro pronto per attaccare. <<Tutti fuori>> ci ordina Eric e mentre Michael balza in avanti il padre tenta di acciuffarlo urlandoci <<fuori di qui>>. Michael sfugge a tutti quelli che sono nella stanza e sfonda la porta, gli corriamo tutti dietro ma nella sua fuga, sulla sua strada afferra Letizia e si lancia dalla finestra infrangendo con facilità i vetri blindati fregandosene delle urla di terrore di Tanya. Gli corriamo dietro ma lui è troppo veloce e lo perdiamo. Dopo alcuni minuti lo troviamo in un bosco ed io mi copro la bocca con le mani esclamando terrorizzata <<oh, mio Dio>>. Michael è nudo seduto sul terreno tenendo Letizia sulle gambe. Il collo della mia nipotina è squartato il più punti mentre mio figlio si nutre di lei. Sentendo la mia voce lui alza la testa verso di me e gli esce dalle labbra un suono come se fosse un ringhio poi ritorna sulla sua preda. Eric cautamente si avvicina a loro dicendo <<figliolo, lascia la ragazza>> ma Michael non gli da ascolto ma lui insiste <<tu non sei un assassino, lascia vivere questa creatura>> un ultimo passo ed Eric gli poggia una mano sulla spalla. <<Michael>> esclama suadente e finalmente lui alza la testa da quel collo straziato e in lacrime volgendo lo sguardo su Eric gli dice <<ho tanta sete padre>> <<lo so figliolo>> poi si rende conto del corpo agonizzante che ha tra le braccia e lancia un urlo rivolto al cielo.
Continua...
L'odio ha il tuo nome.
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L'amore ha il tuo nome.
VampireDopo il loro incontro, la vita non è più quella di prima, ma cosa accade quando la passione si tramuta in amore. Eric il Vampiro spietato, prepotente e lussurioso per amore cambia ma ha ancora un segreto che lo tormenta e decide di confessare non as...