Chissà se ti domandi mai se io sia cambiata o meno.
Io me lo chiedo.
Di tutti voi che siete usciti dalla mia vita.
Che dire di me?
Ora bevo il caffè che ti piace tanto.
E mangio l'insalata, sai? E anche i peperoni arrostiti e le melanzane e le zucchine.
Però la mia pizza preferita rimane sempre la stessa.
Ho fumato qualche sigaretta, a volte. Tu dicevi che volevi vedermi fumare, che sarebbe stato divertente vedermelo fare.
Proprio me, la classica brava ragazza.
Non credo lo farò mai di fronte a te.
Ho imparato ad esprimere di più i miei sentimenti, non esageratamente, ma ci sto lavorando.
I gusti musicali sono sempre gli stessi, più o meno ascolto tutti i generi.
Esco ancora pazza per Vasco e per i Negramaro.
Desideravamo andarci insieme, ai loro concerti.
Ci sono andata da sola, va bene lo stesso.
Mi sono divertita lo stesso.
Poi, cosa è cambiato?
Ho deciso di tornare riccia, circa due anni fa.
Sono ingrassata, tanto.
Per il resto tutto uguale.
La solita lunatica, la solita testarda, a parte te e chi ti circonda, le solite amicizie.
La solita me, solo con il cuore più tenero e le ossa più dure.
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Lettere mai spedite
AléatoireTutti gli sfoghi che ho scritto negli ultimi due anni, ho deciso di pubblicarli. Non c'è un motivo preciso, a dire il vero. Avevo utilizzato questa storia, rimasta sempre nelle bozze, semplicemente come una sorta di diario. Qui ho detto tutto ciò...