4 anni
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"Tooru-kun è tuo amico, non è vero?" Disse gentilmente la madre di Hajime accarezzando il capo del figlio, mentre si aggrappava alla sua gonna e affondava le sue scarpe da tennis infangate nell'erba ben curata del cortile della famiglia Oikawa. Hajime si limitò ad alzare gli occhi e guardò impaurito il ragazzo a pochi passi di distanza che lo fissava con la testa inclinata per la curiosità, minacciando così di far cadere il cappellino da festa "Non vuoi augurargli un buon compleanno?"
La risposta era no, Hajime non voleva augurare a nessuno un buon compleanno. Rimase ancora in silenzio.
Sua madre lo spinse di nuovamente verso il festeggiato, ed era chiaro che l'unica via d'uscita era di dire buon compleanno.
Hajime si arrese e fece un passo avanti, con lo sguardo fisso a terra su i suoi piedi mentre tirava su con il naso e borbottava "Buon compleanno, Tooru-kun."
Tooru immediatamente sussultò di gioia, gridando "Grazie, Hajime-chan!" disse prima di afferrare la faccia di Hajime e scoccargli un enorme bacio disgustoso sulla bocca di Hajime.
"Idiota, allontanati da me!" Gridò Hajime, con la timidezza ormai dimenticata mentre spingeva Tooru per allontanarlo. E intanto le loro madri si limitavano a ridere.
"Mi dispiace," disse la madre di Tooru tra una risata e l'altra. "Sembra essere una fase che sta attraversando."
"È così giovane, sono sicura che ne uscirà abbastanza presto."
All'improvviso tutto divenne meno divertente quando Hajime colpì Tooru e Tooru cominciò a piangere.~
8 anni
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"Buon compleanno, Oikawa-kun." brontolò Hajime, porgendo un regalo nelle mani del festeggiato.
"Iwa-chan!" Gridò Tooru con gioia, gettando le braccia intorno a Hajime e premendo un bacio sulla sua guancia.
"Stooop!" Hajime gemette, spingendolo via e mandando barcollante Tooru indietro. "O ti colpirò!"
"Era solo sulla guancia questa volta!" Piagnucolò Tooru. "Non sto infrangendo la regola!"
"Regola? Quale regola? "
Tooru diventò rosso e abbassò lo sguardo sui suoi piedi, giocherellando con il regalo di Hajime tra le mani.
"Mia madre ha detto che non posso più baciare nessun ragazzo".
Hajime si accigliò. "Perchè no? Pensava che fosse davvero divertente negli ultimi anni. "
"Dice che è diverso ora che sono più grande," borbottò.
"Hai solo otto anni" Hajime rise, indicando Tooru. "Sei ancora solo un bambino!"
"Stai zitto!" Scattò Tooru, cacciando fuori la lingua e tirando giù la palpebra.
La madre di Tooru seguiva ogni gesto del figlio come un falco, a quanto pare faceva avanti e indietro per tutto il cortile solo per tenerlo d'occhio. Ed infatti, appena notò il gesto del figlio non ci mise molto ad avvicinarsi e scattare "Tooru, sei scortese con il tuo ospite?"
Tooru si fermò immediatamente. "No!"
"Sii gentile, Tooru" lo rimproverò sua madre lo stesso. "E ricordi di cosa abbiamo parlato?"
Tooru abbassò lo sguardo di nuovo. "Lo so, mamma, non l'ho fatto."
Sua madre sorrise e gli scompigliò i capelli. "Bravo ragazzo," disse prima di andarsene per chiacchierare con le altre madri.
"Dai" sussurrò Tooru non appena sua madre se ne andò. Afferrò il polso di Hajime ed entrarono in casa, lo trascinò nella camera da letto e rapidamente chiuse la porta alle sue spalle.
"Cosa stiamo facendo?" Brontolò Hajime, non apprezzando di essere trascinato contro la sua volontà.
"Voglio il mio bacio di compleanno" sospirò Tooru, con i pugni chiusi lungo i fianchi.
"Pensavo che tua madre avesse detto no."
"Ecco perché lo stiamo facendo in segreto."
Hajime socchiuse gli occhi. "Perché vuoi baciarmi comunque?"
Tooru inclinò la testa confuso, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. "Sei il mio migliore amico, Iwa-chan."
"Ti colpirò!"
"Va bene."
Tooru lo baciò. Hajime gli diede un pugno in faccia. Tooru perse uno dei suoi denti da latte. E spese i soldi della fatina dei denti per comprare un ghiacciolo al minimarket e condividerlo con Hajime.
Hajime decise di perdonarlo, solo per questa volta.~
13 anni
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"Buon compleanno, Oikawa."
"Iwa-chan!" Urlò Tooru, trascinando il suo riluttante migliore amico da ormai nove anni in un abbraccio che era troppo stretto e un po 'troppo lungo.
"Smettila di dire "-chan"" brontolò Hajime riuscendo finalmente a respirare.
"Mai" disse Tooru con un sorriso. I suoi denti erano cresciuti così dritti e perfetti, non era giusto. Hajime aveva l'apparecchio da quasi un anno e doveva aspettare ancora un po' per poterlo torgliere.
Si domandò se il bacio di quest'anno avrebbe fatto male a causa dell'apparecchio, poi ci pensò e si domandò SE ci sarebbe stato il bacio. Tooru, nell'ultimo anno aveva avuto molto successo con le ragazze, perciò forse quello sarebbe stato l'anno in cui avrebbe smesso con quella stupida abitudine. Così Hajime non si sarebbe dovuto preoccupare del bacio con l'apparecchio che faceva male a Tooru. Non che gli importasse, ovvio. Sarebbe stato imbarazzante.
"Ehi, Iwa-chan, vieni con me," disse Tooru dopo aver dato un'occhiata alle sue spalle per assicurarsi che nessuno lo stesse guardando. Un paio di ragazzi del club di pallavolo erano ammassati sul divano di Tooru, urlando per un videogioco. Era così diverso dai barbecue sul retro dei compleanni passati, ma sembrava ancora la stessa festa in cui Tooru aveva afferrato il polso di Hajime e l'aveva trascinato nella sua camera da letto. E quell'anno infatti successe la stessa ed identica cosa.
"Perché lo continuiamo a fare?" domandò Hajime non appena Tooru chiuse la porta
"Uno" disse Tooru alzando un dito "sei il mio migliore amico."
"Sono abbastanza sicuro che questo non è ciò che fanno i migliori amic-"
"E due " interruppe Tooru, alzando un altro dito "lo abbiamo fatto per così tanto tempo, sarebbe strano se non lo facessimo."
"No, non lo sarebbe."
"Sì invece!"
"Perché sarebbe strano?" Disse Hajime con un sospiro esasperato.
"Perché è tradizione! E se fosse fortunato? E se, non facendolo avessi sfortuna per un anno intero? E se si unisse un nuovo membro al club di pallavolo e si scoprisse che è migliore di me? E se ottenessi delle insufficenze a scuola? Cosa succede se chiedo a qualcuno di uscire e quello dice di no? E invec-"
" Bene." scattò Hajime, stanco di ascoltarlo "Fallo e basta. E soprattutto stai zitto."
Tooru fece immediatamente un passo avanti e mise le mani sulle spalle di Hajime. Hajime era solo un po' più alto (con sua grande soddisfazione), quindi Tooru dovette inclinare leggermente la testa mentre si sporgeva. E si appoggiò molto più lentamente di quanto non facesse di solito (o forse sembrava così nella testa di Hajime), che era davvero strano, ma non così strano come quando le sue labbra toccavano davvero quelle di Hajime. Non fu grossolano come gli anni passati. Le labbra non erano a beccuccio come quello che ti da sulla guancia tua nonna prima di darti cinquecento yen per il gelato. Fu bacio. Un bacio vero, morbido, che aveva un sapore e che immediatamente provocò qualcosa nello stomaco di Hajime, in un modo che non era spiacevole. Non ha nemmeno fatto male per l'apparecchio.
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Tradizione
FanfictionPer il suo compleanno Tooru Oikawa è sempre riuscito ad ottenere un bacio da Hajime Iwaizumi. Ormai era diventata una tradizione. Ma sarà rimasta tale? Per il compleanno del grande Re (anche se con un giorno di ritardo. L'estate mi fa perdere la cog...