"Caro Simon, ti ho mai parlato del nome di Gesù Cristo?"
"No, padre."
"Bene, iniziamo oggi. A te che sei stato con me e mi hai seguito come un figlio. A te, che non hai ceduto di fronte alla seduzione dello spirito di Judas. Proprio a te, spiegherò il significato del Suo Nome."
"Ascolto."
"Ti sei mai chiesto perché Gesù Cristo dice che pregando nel suo nome otterremo ciò che chiediamo e che nel suo nome scacceremo i demoni?"
"No, padre."
"Non possiamo vivere questa missione se non conosciamo il suo vero significato, caro Simon. Ricòrdati il significato del nome di Gesù Cristo: Gesù in ebraico si dice Yehoshua, e a sua volta questa parola significa 'Yahweh che salva', ovvero "Io sono colui che salva".
È questo figlio mio, è questo il nome di Gesù, è questo il suo significato, ed è questa la nostra missione."
"Ma padre... chi dobbiamo salvare? Non ha già compiuto tutto lui?"
"Fortunatamente, ti ho preso in tempo..."
"Che intendi dire?"
"Se pensi che abbia fatto tutto Lui e che la sua opera si sia fermata al tempo dei discepoli, come mai egli dice di mandarci come pecore in mezzo ai lupi e ci incoraggia ad operare perché faremo addirittura opere maggiori delle sue?"
"Non comprendo, padre."
"Noi siamo portatori del suo nome. Siamo piccoli Cristi: i mandati. In quanto portatori del suo nome, conteniamo in noi tutta la potenza di quel nome: la potenza di chi salva le anime dal potere dei demoni attraverso l'amore.
Un amore che dà la sua vita in sacrificio per le anime."
Era ormai da quando aveva iniziato il digiuno che, Simon, faceva ogni notte il medesimo sogno: parlare con Padre Peter del nome di Gesù Cristo.
Era un sogno in cui si udivano solo le parole pronunciate dai due, in quella che era stata la giornata della dipartita del predecessore.
Si svegliò anche quella mattina all'alba, con un rivolo di sudore ghiacciato che gli colava fin al mento lievemente barbuto, spalancando gli occhi in un attimo e scattando seduto nel letto disfatto, con indosso gli abiti della sera precedente.
Al lato del letto, sul comodino, le Sacre Scritture venivano illuminate da un raggio di sole che faceva brillare il pulviscolo nell'aria, indicando al giovane pastore di Filadelfia un verso del Salmo che aveva iniziato a leggere, ma che non aveva concluso crollando sotto il peso del sonno.
Lo fissò a lungo prima di allungare la mano per portare il libro sulle ginocchia e leggere: "Poiché egli comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. Essi ti porteranno sul palmo della mano, perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra. Tu camminerai sul leone e sulla vipera, schiaccerai il leoncello e il serpente. Poich'egli ha posto in me il suo affetto, io lo salverò;
lo proteggerò, perché conosce il mio Nome."
Non seppe dare un significato preciso alla lettura, ma fu un ottimo modo per infondersi coraggio e iniziare un'altra calda giornata estiva al Centro di Aggregazione Giovanile della Chiesa di Filadelfia.
Il cinguettio caotico dei passeri ornava quella calda mattina, mentre fili di luce passavano dalle fessure della serranda della finestra di una delle tante stanze del Centro.
In una di quelle stanze, dall'aspetto semplice ed essenziale, dormiva, o almeno tentava di farlo, la giovane Ariel.
Da qualche mese aveva deciso di trasferirsi lì, per abbandonare definitivamente quella villetta posta dirimpetto all'abitazione che per così poco aveva ospitato il giovane Joshua.
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The Name of Jesus Christ
ParanormalLa cittadina di Filadelfia sembra un borgo tranquillo, in cui la gente comune passa la giornata senza occuparsi degli strani avvenimenti che accadono da diverso tempo. Tuttavia, Simon si ritrova - suo malgrado - a combattere per la salvezza delle an...