Un passato lontano

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Era il 16 agosto 2035, mio nonno mi parlava molto spesso di ciò che accadde quel giorno. Aveva solo sedici anni a quell'epoca, ma i ricordi rimasero impressi nella sua mente fino al giorno della sua dipartita.

Ogni giorno della sua vita, era scandito dalle poche cose che potevano appassionare un sedicenne di quegli anni. Era estate, perciò passava i pomeriggi con i suoi amici in spiaggia, e poteva permetterselo, perché viveva a solo quindici minuti a piedi dal mare. Quella giornata era iniziata come tutte le altre, era uscito con la sua comitiva e si era divertito a fare il bagno nell'acqua fresca del mar Tirreno. Una giornata tranquilla, finché non ritornò a casa, in sella alla sua bici rossa fiammante, che aveva comprato in un negozio vicino a casa sua, con i soldi che aveva messo da parte durante l'anno precedente.

Varcò la soglia e si diresse in sala, dove c'erano i suoi genitori e la sua sorella minore, Barbara, che aveva solo nove anni. Tutta la famiglia, compreso il piccolo labrador che era arrivato da poco, era riunita davanti alla televisione ed erano così concentrati che non si accorsero nemmeno che lui fosse entrato nella stanza. Appena sia avvicinò, per poter sentire meglio, rimase purè lui colpito da ciò che sentì, c'era un edizione speciale del telegiornale che annunciava una notizia molto preoccupante.

<<...Secondo l'ultimo studio dell'ONU, il 2035 sarà l'anno più caldo dell'ultimo millennio. Le temperature record si sono registrate a Milano, Madrid e Lisbona, rispettivamente 49°C, 48°C e 52°C. Questi dati sono molto preoccupanti, perché sono destinati a peggiorare ulteriormente nel corso del prossimo decennio. Inoltre, lo studio prosegue spiegando che l'aumento delle temperature è diventato irreversibile, a causa delle troppe emissioni di gas serra. A seguito dello scioglimento dei ghiacci, le città costiere di tutto il mondo sono destinate a essere sommerse dai mari, costringendo le popolazioni a rifugiarsi nell'entro terra. Le Nazioni Unite hanno richiesto un summit di emergenza a tutti i Paesi membri, per tentare di trovare una soluzione al problema. Nei prossimi giorni, verrà organizzata una riunione ad Oslo...>>

Quella notizia segnò l'inizio della fine. Negli anni successivi, la situazione non fece altro che peggiorare. Come predetto, le coste furono sommerse, il mare si alzo talmente tanto che Milano si ritrovò a venti minuti di macchina dalla spiaggia più vicina. Manhattan fu completamente sommersa, così come Los Angeles, Tokyo e Londra. Furono organizzate evacuazioni di massa e le città più interne si ritrovarono sovrappopolate. Come se ciò non bastasse, le alte temperature causarono enormi incendi, il più grande avvenne in California, iniziò il 18 luglio 2045 e fu estinto solo tre mesi dopo, quando ormai si era esteso fino al confine fra Stati Uniti e Canada.

Nel settembre del 2045, i presidenti di tutte le nazioni - che avevano già dichiarato lo stato di emergenza negli anni precedenti - annunciarono che avrebbero costruito città sotterranee per permettere alle popolazioni di tutto il mondo - o almeno a ciò che ne rimaneva - di poter continuare a vivere, in attesa che il pianeta si fosse raffreddato. Uno dei primi ad essere terminati, è quello in cui vivo io attualmente, si trova nei pressi di quella che una volta conosciuta come Area metropolitana di Torino, città in cui mio nonno si trasferì dopo che la sua città fu sommersa.

Questa specie di Bunker enormi, sono stati costruiti da una ditta privata, la Williams, che prende il nome dal suo fondatore, Artur Williams. Ed essa detiene un notevole potere sugli abitanti. 

All'interno di queste strutture, le persone furono divise in base al loro conto in banca. I più ricchi, che avevano pagato moltissimi soldi per avere più privilegi, ottennero spazi più grandi, cibo migliore e vite più agiate, mentre gli altri, che non potevano permettersi quelle somme di denaro, furono costretti a vivere in condizioni pessime, ammassati in camerate piene di gente, dove la privacy e l'igiene non esistevano. Queste persone, erano - ed oggi lo sono i loro nipoti -  costrette a lavorare come schiavi per mandare avanti le città, in cambio di cibo scadente e una vita che non è degna di essere chiamata così. Esiste anche una categoria intermedia di persone che vivono leggermente meglio dei più poveri ma vengono ugualmente sfruttati dai più potenti.

Io mi chiamo Leone Franchi, sono nato ventisette anni fa in questo schifo di posto, ed ho sempre vissuto una vita di sacrificio. Ogni mattina mi sveglio e vado a lavorare al depuratore dell'aria n°3, mi occupo principalmente della manutenzione. Quello che faccio, è molto importante perché permette a tutta la struttura di respirare aria pulita, dato che gli alti livelli di anidride carbonica e metano, hanno reso quella della superficie impossibile da respirare. Sono un tipo molto solitario, non mi piace molto intraprendere conversazioni con altre persona che vivono qua. Di solito mi limito a fare il mio lavoro, poi ceno e me ne vado nella mia camerata, a leggere un libro o guardando vecchi filmati sul mio computer. Odio questa vita, ma non posso fare nulla per cambiarla, qua senza denaro sei solo un altro numero in mezzo agli altri, io sono l'86767.

Tutti i membri della mia famiglia sono morti ormai da tempo, di loro mi restano solo il diario di mio nonno ed alcuni disegni di mia madre. 

Un giorno mi piacerebbe esplorare il mondo esterno, vedere tutte le meraviglie di cui ho letto nel vecchio diario e negli articoli di giornale di quel tempo. Ma so che è impossibile, in base a ciò che sappiamo, morirò molto prima che si possa tornare a vivere in superficie, perciò sarò costretto a trascorrere tutta la mia vita qua sotto, senza poter fare nulla che renda questa vita più vivibile. Solo lavoro e cibo schifoso, questa è la mia vita.


2145: L'anno della rinascitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora