Capitolo 13

435 14 2
                                    

Al mio risveglio vedo Serena che entra nella mia camera e mi porta la colazione "Buongiorno ubriacona! Ti ho portato la perfetta colazione dopo sbronza!" Dice con un sorriso, poi mi sgrida per la brutta ubriacatura di ieri sera "per la paura ho dormito sul tuo divano sta notte..." ma suona il campanello e si interrompe "...non ti preoccupare vado io! Tu mangia e guai a te se mi fai di nuovo preoccupare così!" il campanello suona ancora una volta e lei si chiude la porta alle spalle lasciandomi sola, e mentre io ripenso al sogno che è ancora così vivido in me, non posso sapere che sulla porta di ingresso c'è Akito che chiede di vedermi e Serena che cerca di mandarlo via. "io devo vederla!" dice lui agitato.

"Ti ho già detto che non è possibile!" ribatte lei.

"Dille almeno che sono qui!"

"No, non si sente bene, deve riposare"

"Cos'ha?" chiede lui spaventato.

"Niente di grave di sta riprendendo da una sbronza colossale! Non che siano affari tuoi! Senti Hayama, tu mi sei sempre piaciuto, la facevi stare bene, ma adesso lei ha scelto di non stare più con te, rassegnati e lasciala essere felice"

"Non posso" lui abbassa lo sguardo "senti io lo so che tu fai il tifo per tuo fratello ed è normale, ma io la conosco da sempre, se davvero fosse felice che motivo avrebbe di ubriacarsi? Non le è mai piaciuto l'alcol! Quindi adesso o mi lasci passare o entrerò con la forza"

"puoi provarci se vuoi ma dovrai vedertela con me! Se lei ti dovesse rivedere ricomincerebbe a piangere e io non te lo permetto!" Urla Serena.

"A piangere?" Chiede Hayama colpito da quelle parole.

Serena si porta le mani davanti alla bocca accorgendosi di aver parlato troppo.

"Perchè ci sei tu qui e non tuo fratello? Perché lei piange per me? Adesso sarà meglio che mi spieghi cosa sta succedendo!" lo sguardo di lui la inchioda.

"Non posso l'ho promesso!" si giustifica lei.

"Non me ne frega niente! Vuoi sapere dov'era ieri sera Sana? Era con me, facevamo l'amore! Lo so che era ubriaca e io sono un pezzo di merda che se n'è approfittato e probabilmente lei nemmeno se ne ricorderà, ma continuava a dire che gli manco, era ubriaca e mi dico che parlava a sproposito, adesso tu dici che piange per me! Cosa cavolo sta succedendo?" Lui è furioso e non è minimamente intenzionato ad andarsene.

"E va bene" si arrende Serena "Ma sappi prima di tutto che se lei ha fatto quello che ha fatto era solo per te" si chiude la porta alle spalle e si siede con Akito in salotto raccontandogli tutto.

Alla fine lui chiede "Perché non mi ha detto niente?"

"Aveva paura, era stata aggredita da una campionessa di arti marziali ed era spaventata"

"ma avrebbe dovuto parlarne a me! Denuncerò Karen e sistemerò le cose, lasciala riposare per il momento" dice lui alzandosi per uscire, ma poi ci ripensa "Poi farmi un favore?"

"Certo" annuisce lei.

"hai presente la fontana dove ci siamo incontrati io e lei?"

"Si me l'ha fatta vedere, ci passiamo spesso perché è qui vicina" Risponde Serena.

"Fai in modo che lei sia li sta sera alle otto, ce la fai?"

"certo ma cos'hai in mente? Mi devo preoccupare?" chiede lei in ansia.

"No, vedrai, ma ti assicuro che io mai e poi mai le farei del male. Mi credi?"

"Si, lo dice sempre anche lei" concorda Serena.

Akito annuisce ed esce di casa mantre io ignara sono ancora nel letto senza nessuna voglia di alzarmi.

AL CUOR NON SI COMANDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora