La mia vita è spesso monotona, devo essere sincero, ma ormai ci ho fatto l'abitudine. Ora che è estate e non sono obbligato ad alzarmi presto mi alzo verso le 9 di mattina, poi sto una decina di minuti in bagno, bevo un bicchiere di latte freddo e poi mi metto a guardare qualcosa su Netflix. In questo periodo sono fissato con "The 100", oppure mi guardo il "David Letterman Show". Passo due orette più o meno così e poi dalle 11:30 per un'altra ora inizio a fare esercizi per i bicipiti e gli addominali, dopo mi faccio una doccia fredda e per le una vado a mangiare da mia nonna. Non è una scelta mia, anzi per me potrebbe anche non esistere lei, solo che questo è uno dei tanti compromessi che sono costretto a rispettare per sembrare normale e quindi devo anche far finta di interessarmi alla sua vita. Che poi non fa niente dalla mattina alla sera, è sempre stanca, ha sempre dolori dappertutto e non c'è una volta in cui non mi faccia la predica dicendomi che "ai suoi tempi era meglio". La rimanderei volentieri ai suoi tempi... ma va be. Per ora riesco ancora a sopportarla. Dopo pranzo, cerco su internet video, tutorial, corsi o cose simili per migliorare sempre di più il mio modo di parlare e la mia capacità persuasiva, in modo da riuscire a nascondere meglio anche la mia psicopatia agli altri. Poi verso le 3 esco con altre persone della mia età o più grandi. Non pensate che da un momento all'altro non odio più nessuno. No, se no non sarei qui a scrivere. Semplicemente per venire considerato al giorno d'oggi devi apparire come una persona piena di amici, brillante, che mette le altre persone davanti a tutto. E allora sono costretto a fare così anche io per sopravvivere. E poi, se me ne stessi chiuso in casa ogni giorno, qualche sospetto verrebbe fuori. Invece uscendo ogni giorno con tante persone appaio agli occhi degli altri come la persona che non ti verrebbe mai da definire psicopatica. Ironico non trovate?
Torno a casa per le 6/7 e di solito mangio alle otto. Sono figlio unico e spesso mio padre torna a casa molto tardi visto che lavora distante, spesso non lo vedo neanche dopo cena. Mangio con mia madre e, ogni tanto, anche con mia nonna, che abita di fronte a noi. Dopo cena vado in cantina e parlo un po' fra me e me. Mi piace inventare dialoghi e allenare la mia dialettica in questo modo. Quando vedo che sto facendo un discorso degno di Alberto Angela sono felice. Sì, questo è uno dei pochi momenti in cui provo felicità e vorrei che fossero di più, ma non posso certo parlare da solo per tutto il tempo, avete visto anche voi che la mia routine non lascia tanti spazi vuoti. Certo, potrei non guardare le serie Tv, ma spesso sono un importante punto di incontro con le persone che non si conoscono e rendono tutto più facile. Parli un po' di quello che stai guardando su Netflix e in un attimo, le conquisti. Certo, devi sapere come dirlo e di cosa parlare in base alla persona che hai davanti, ma non è troppo difficile.
Alla fine, prima di andare a letto, mi faccio un'altra doccia fredda (è importante che sia fredda) e finito tutto quello che devo fare, vado a letto. Non dormo subito però. Mi metto ad ascoltare qualche live su Youtube o su Twitch in cui le persone discutono di argomenti o comunque in cui parlano e poi, a un certo punto mi addormento. Di solito verso le due, ma a volte mi riduco anche ad addormentarmi alle 4/5.
E niente questa è la mia routine d'estate. Non sto qui a raccontarvi quella durante l'anno, ma potete immaginarvela. Non è troppo diversa da questa.
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Sono Psicopatico
Ficción GeneralLa storia di un ragazzo di 17 anni che racconta la sua vita, i suoi pensieri e le sue riflessioni definendosi lui stesso uno psicopatico con "un odio profondo verso le altre persone". Scritto e aggiornato da @LorenzoTessari