Dove Tutto è Cominciato

40 18 3
                                    

Vi continuo a ripetere che sono psicopatico e odio tutti, ma non è sempre stato così.

Questa mia fobia / odio verso gli altri è iniziata quando frequentavo la scuola media. Per due motivi: il primo è che prima delle medie, almeno questo vale per me, ero troppo piccolo per rendermi conto di certe cose e per fare riflessioni importanti. Il secondo è che proprio alle medie ho avuto un importante incontro a scuola con un ex-criminale, che mi ha fatto iniziare a riflettere e a ragionare. Quella persona che si definiva "un uomo nuovo", parlava di quanto da piccolo la sua situazione familiare era pessima e di come essa ha influito sul suo sviluppo da criminale. Ha iniziato a prendersela con i più deboli a scuola, poi a rubare, partendo da oggetti di scarso valore, fino ad arrivare a cose ben più importanti. Poi ha iniziato a picchiare, a minacciare, fino a che un giorno è stato fermato dalla polizia mentre se la stava prendendo con un disabile ed è stato arrestato. "Ero fuori di me" diceva "Non sapevo in che altro modo sfogare la mia frustrazione e così me la prendevo con i più deboli, ma la verità è che il debole ero io". Ecco questa frase in particolare mi risultò scontata, già sentita. Certo era una frase ad effetto, ma io l'avevo già sentita. Sì, mia madre me la ripeteva continuamente. Si assicurava che io non venissi bullizzato o, peggio, che diventassi un bullo e per un anno intero aveva continuato a ripetermela, insieme a "Gli ultimi saranno i primi" o altre frasi fatte del genere.

Per finire, l'uomo ha parlato di come la sua vita è cambiata da quando è stato costretto a passare un anno in carcere e poi altri 3 in libertà vigilata (ora non ricordo bene se erano proprio queste le due durate), di come si sia accorto dell'importanza della vita, di come abbia trovato un lavoro, di come si sia anche sposato, avuto un figlio... e vissero tutti felici e contenti. La storia di quest'uomo mi sembrava tutto tranne che sincera. E se il messaggio era giusto, cioè "Non diventate criminali, se no ci saranno delle conseguenze", la sua storia era fastidiosa, quasi volesse rimarcare che vivendo da cittadini onesti e rispettati, si vivrà per forza una vita fantastica. Poi non so, può anche essere che la sua storia fosse vera, ma mi sembrava troppo teatralizzata, portata all'estremo. Perché se uno arriva addirittura a picchiare un disabile non credo poi abbia un grande margine di miglioramento, certe cose non si possono cambiare. Ma questa è solo una mia opinione.

Nei mesi seguenti a questo incontro ho realizzato che la maggior parte delle persone, per non dire tutte, le odiavo, soprattutto quelle false e quelle sfaticate. Pian piano mi sono fatto un'idea del mondo tramite video, ricerche, corsi, documentari e qualsiasi cosa che da un'informazione, e ora ho un'opinione su quasi ogni cosa e conosco me stesso in ogni mia più piccola sfaccettatura... credo. Tutto questo grazie a un semplice incontro organizzato ad hoc dalla scuola. Forse non era questo il risultato che volevano ottenere da quell'incontro, ma problemi loro. Mi è servito come stimolo per iniziare a riflettere e pensare con la mia testa, quindi posso solo che dire grazie alla scuola e a quell'uomo.

Sono PsicopaticoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora