CAPITOLO 9

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La sera seguente alla comune organizzarono una piccola festa per salutare l'arrivo di un nuovo ragazzo di nome Nelson nel loro gruppo. Nelson aveva quasi 30 anni ed era un giovane un po' stempiato, molto magro e alto. I suoi radi capelli biondi erano lunghi fino alle spalle e lisci come spaghetti.

Durante la serata, Amy si avviò verso il solito angolino dove appartarsi, ma inaspettatamente una mano le afferrò il braccio.

«Non vieni a ballare?» le chiese Nick non lasciandole altra scelta. Il ragazzo la strinse a sé in modo molto indecente e cominciò a muoversi in modo sensuale.

Non appena la musica cessò, prima che potesse ripartire la canzone successiva, qualcuno si interpose tra i due.

«Buonasera Amy!» esclamò freddamente Josh.

«B-buonasera signor Harrison!» rispose Amy, stupita di ritrovarlo lì. Per qualche strano motivo si sentì a disagio, come se fosse stata sorpresa a fare qualcosa di sbagliato.

Nick si parò immediatamente davanti al nuovo arrivato. «MI sembrava di essere stato chiaro l'ultima volta! La tua presenza qui non è gradita!».

«Mi ha invitato Amy!» rispose mentendo.

Nick si voltò verso di lei che cominciò a scuotere la testa per negare tutto.

«Amy, è questa l'accoglienza che mi riservi dopo tutto ciò che abbiamo condiviso in viaggio?» commentò Josh appositamente per irritare il suo rivale.

«Sei partita con lui?» chiese nervosamente Allison che nel frattempo li aveva raggiunti.

Nick si voltò a guardarle Amy con un'espressione mista tra rabbia e disgusto.

«Non è come pensate! Ho convinto il signor Lacroix a modificare il progetto del signor Harrison e renderlo green».

«è vero! È stata grandiosa!» si ritrovò a commentare Josh per soccorrerla, guardandola quasi come se fosse orgoglioso di lei.

«Ma come fai ad essere così idiota?» sbroccò la sorella sempre più nera in volto. Poi si mosse di scatto e afferrò Nick per un braccio, allontanandosi insieme a lui.

Josh fece per parlare con Amy che lo zittì immediatamente.

«Non ho nessuna voglia di discutere con lei dopo quello che ha combinato!» sbottò furiosa allungando una mano come per stopparlo. Poi anche lei si allontanò nella stessa direzione della sorella e del suo amico.

Vagò un po' al buio nel tentativo di trovarli e chiarire la questione, fermandosi di scatto quando li sentì discutere animatamente.

«Cosa aspetti? Devi darti da fare di più! Che ne è del tuo proverbiale fascino? Avresti dovuto farla allontanare da lui e invece addirittura sono partiti insieme!».

«Io ce la sto mettendo tutta! Non è colpa mia se prende decisioni stupide! Che altro dovrei fare?».

«Ce la stai mettendo tutta? Lo sai bene che ha sempre avuto un debole per te e non sei neanche in grado di farle togliere dalla testa quell'essere abietto? Cosa devi ottenere con quattro frasi carine e qualche sguardo ammaliante? Baciala o scopatela! Ma insomma, sfodera l'artiglieria pesante!».

«Non puoi volere sul serio che io faccia sesso con Amy! Sarebbe troppo strano! Al massimo potrei provare con qualche bacio!».

«Dobbiamo usare qualsiasi mezzo possibile! Non vedi come si sta facendo manipolare?».

«Non potrebbe essere al contrario?» chiese Amy emergendo dall'ombra. I due la guardarono impietriti.

«In fondo l'ho convinto a seguire le mie direttive per alcuni progetti».

La grotta segretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora