4° Capitolo

49 10 7
                                    

Mi mancano pochissime porte visto che la maggior parte sono chiuse. Questo significa che tra poco troverò il bagno, finalmente.
Continuo fino a quando mi accorgo che la penultima porta non è chiusa a chiave:
"Fa che sia il bagno, fa che sia il bagno, ti prego... " e invece no è un'enorme camera da letto, dove all'interno trovo un ragazzo che ho già visto, biondo, ma aspetta un secondo,
è David?! intento a baciarsi con.... Ryan?
Che? Cosa?!

Siccome non riesco a crederci, chiudo e riapro gli occhi, potrebbe essere un brutto scherzo, magari il mio cervello si sta divertendo in questo momento ma... chiudo e apro la porta per la seconda volta per accertarmi di aver visto bene... purtroppo è tutto vero.

David si gira e quando mi vede sbianca mentre mi guarda terrorizzato.

Non vedo più, il mondo si è fermato. Rimango ferma per qualche secondo che invece risultano un'eternità quando noto David avvicinarsi.
Come è possibile?!
Decido di correre velocemente giù per le scale trattenendo le lacrime.
Mi vergogno perché mi ero ripromessa di non piangere, ma qualche lacrima solitaria mi ha tradita.

Mentre continuo a correre per raggiungere l'entrata di quella maledetta casa, sbatto contro qualcuno e quel qualcuno è il cugino di Matt. Stupida Alyssa.

NO!! Non ora... mi asciugo le poche lacrime che ho versato e vedo che è insieme a Matt e Celine.

"Ehi, guarda dove vai!" mi trucida con lo sguardo.
Davvero? Non mi ha mai rivolto la parola e le uniche 4 parole che mi dice sono queste?
Lo ignoro e continuo per la mia strada, non mi scuso nemmeno, non è nelle mie priorità in questo momento.

"Ehii, Aly aspettami, dove vai?" urla la mia migliore amica mentre cerca di raggiungermi.
In questo momento non riesco a parlare, l'unica cosa che voglio fare è uscire da questa maledetta casa.

"Rispondimi" mi dice, afferandomi la mano.

"Scusa ma voglio andare a casa... ora!"

"Cosa è successo? Sembri..." mi guarda più da vicino "sconvolta"
Non saprei nemmeno io come definirmi in questo momento... Arrabbiata? Delusa? Ferita?

"Non mi va di parlarne ora. Se non ti dispiace vado a casa."
Lo so, posso sembrare scontrosa ma cercate di capirmi. Il mio ragazzo mi ha appena tradita, oddio faccio ancora fatica a crederci.

"Al, stasera dovevi venire a casa mia a dormire, ricordi?" alza gli occhi al cielo "Aspettami prendo la mia pochette e saluto Matt, arrivo subito. Aspettami qui e non fare stupidate" ripete.

Vedo che si avvicina al migliore amico del mio fidanzato, o forse dovrei dire ex fidanzato, dopo avergli detto qualcosa all'orecchio e ridere a crepapelle torna da me.

Prima di andarcene via da questa orrenda casa, colpisco un'altra volta qualcuno... che sbadata che sono!
"Ma ci vedi? Ancora? Guarda dove metti...!" alzo lo sguardo e vedo Justin che cambia subito espressione.
Non voglio la compassione di nessuno, sopratutto da una persona che non conosco e un tipo scontroso come lui.
Afferrò per il braccio Celine, siccome era rimasta imbambolata a godersi lo spettacolo per poi uscire finalmente da lì.

Celine nel taxi non chiede niente e le sono molto grata per questo, visto che sinceramente non saprei da dove iniziare a raccontarle quello che è successo.

Mi conosce bene e sa che può iniziare a farmi domande solo dopo un bel po' di ore.

~~~~

Mi sveglio bruscamente. Guardo l'ora dal telefono e vedo che sono le 4:00 del mattino.
Ho 13 chiamate perse, 2 da David e 11 da mia sorella.
Mi sfrego gli occhi e riguardo lo schermo. Come mai mi ha chiamata così tante volte? Non è da lei, forse non mi avrà visto a casa e si sarà preoccupata.

"I'm like that"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora