Ho sempre detto che so controllare le mie emozioni e che quindi la mia vita non ha mai momenti negativi.
C'è un'eccezione però: quando il mio odio per una persona cresce esponenzialmente in un giorno, perché magari ha fatto qualcosa di orribile o si è dimostrata la persona falsa che è sempre stata. Ecco in questi momenti dentro di me prende piede un'emozione strana, che provo solo in questi momenti.
Non è rabbia, perché io so di non essere arrabbiato con quella persona. E poi la rabbia è una delle emozioni che riesco a controllare meglio, perché so tutte le conseguenze che può causare. Quindi no, non è rabbia.
E' qualcosa di più istintivo, di più animalesco. Come se il mio corpo per un breve periodo venisse impossessato da qualche essere indemoniato. E lì perdo il controllo.
Me ne vado in un posto isolato, lontano da tutti (o in casa, se so che i miei non ci sono), e comincio a tirare calci a muri, pietre, una volta ho rotto anche un cestino... La verità è che non sopporto questi miei momenti perché sono gli unici in cui mi sento vulnerabile, in cui perdo il controllo. Non sono più io . Eppure nonostante sia da anni che provi a controllare questo mio impulso, non ce la faccio, è più forte di me.
Questo impulso lo chiamo "5 minuti" (anche se spesso dura di più): dura poco ma, in quel poco, io perdo me stesso.
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Sono Psicopatico
General FictionLa storia di un ragazzo di 17 anni che racconta la sua vita, i suoi pensieri e le sue riflessioni definendosi lui stesso uno psicopatico con "un odio profondo verso le altre persone". Scritto e aggiornato da @LorenzoTessari