35 BENTORNATA AD IFRINDORK

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Ero lì immobile ad osservare la mano di Alex di fronte a me, mentre stringeva il mio ciondolo tra le dita,e non riuscivo a muovere un dannato muscolo del mio corpo.

Volevo solo sparire.

Volevo che tutto questo svanisse nel nulla come se fosse uno dei miei maledettissimi incubi.
Avrei voluto tanto risvegliarmi nel mio letto,nella mia mansarda, al maniero Lancaster.

Ma non era così purtroppo!

Era tutto vero,reale e tangibile da far male.
Un male che si insinua nel profondo e che non puoi scacciare in alcun modo.

Nell'arco di pochi giorni ero passata da hunter a demone,da demone a rosa nera,e ora ero con certezza la causa di tutto lo sconforto che mi circondava.

Già!...ero io il vero nemico di me stessa!
Assurdo...ma era così!

Questo maledetto potere, che non avevo mai chiesto o desiderato neanche lontanamente,deturpava il mio essere nel profondo scorrendo nel mio sangue.

Mi voltai di spalle abbassando il volto e strinsi il labbro inferiore tra i miei denti per la rabbia,e subito distorsi le labbra in un smorfia disgustata non appena percepii indistintamente il sapore metallico del sangue invadermi il palato.

Si! Ero disgustata dal fatto che provassi piacere a percepire quel dolce sapore del liquido denso e maledetto che mi scorreva nelle vene.

Sentii subito dopo una mano sulla mia spalla e sussultai al suo tocco.

"Alis...lo so che è difficile da accettare ma è la verità dei fatti e non puoi evitarla"disse Alex con tono sussurrato e dolce.

Non avevo la forza di guardarlo negli occhi e la vista mi si appannava sempre più ad ogni mio doloroso pensiero.

"Alis,guardami!"continuò lui alzando il tono di voce.

"Non è giusto..."dissi a voce sussurrata.

"Lo so..."mi rispose lui.

"No. Non lo sai!"esplosi io voltandomi tra le lacrime.

"Tutto questo è dannatamente ingiusto! Io non sono il burattino di nessuno! E mai lo sarò! Maledico il giorno in cui vi ho incontrato! Avreste dovuto lasciarmi nel mio limbo,lontana anni luce da tutto questo!"urlai fuori di me a voce tremante e le lacrime agli occhi.

"Alis..."disse Alex allungando la mano verso il mio viso ma io non gli diedi il tempo di sfiorarmi perché prontamente con un gesto lo allontanai bruscamente.

"Non toccarmi! È solo colpa tua! Se non mi avessi trasformata o risvegliata o chicchessia tutto questo non sarebbe successo! Ti odio! Odio te ! Odio lui e anche me stessa in questo momento!"dissi gesticolando nervosamente e indicando anche Andriu.

"Alis ora sei arrabbiata,e lo capisco,ma non è davvero questo ciò che pensi..."disse lui con un tono di voce talmente calmo da farmi infuriare ancor di più.

"No. È proprio ciò che penso! E maledico la mia dannata curiosità di quella maledetta sera! Se non avessi salito quelle scale ora sarei tranquillamente con i miei amici a fare ciò che mi riesce meglio da tutta la vita! Uccidere demoni!"sbottai in preda all'ira.

"Alis ora smettila! Ti stai solo facendo sopraffare dalla rabbia e non va bene! Così peggiori solo la situazione!"disse lui alzando il tono di voce e fissandomi severamente.

"Sono stanca di sentirmi dire cosa dovrei o non dovrei fare!... o addirittura cosa dovrei essere!....ho solo un disperato bisogno di essere me stessa....solo questo....e onestamente ora come ora non so più niente,non ce più niente che sia gestibile o comprensibile ai miei occhi"conclusi con tono strozzato dal dolore, che mi incatenava il petto in una morsa tanto soffocante da prosciugare ogni mia briciola di forza,tanto da lasciarmi ricadere sulle mie stesse ginocchia e piegarmi su me stessa con le mani alle tempie.

DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora