6. If I stay.

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« Allora? »

La voce di Charlotte esplode dall'altro capo del telefono.

« Dunque... »

« PARLA. TRALASCIA GLI INTERCALARE, INIZIO FRASE, FINE FRASE, TUTTO. VOGLIO SOLO SAPERE SE L'HAI AMMAZZATO O NO. »

« Charlotte... in questo momento è qui in casa con me. »

Rido fra me e me.

« SIETE TORNATI INSIEME? »

Posso immaginarmi la sua faccia sbalordita nonostante siamo in due parti opposte della città.

« Beh... sì. »

Sorrido, pensando che è tutto sistemato.

« Sarah... »

Trattengo il fiato.

« Sì, Lottie, lo so cosa mi vuoi dire. Ma non ce la facevo più a stare senza di lui. Ho bisogno di qualcuno, oltre a te, che mi appoggi e sia presente, specialmente da quando il babbo... »

Mi si smorza la voce. E devo chiudere gli occhi per riuscire a mantenere la calma.

Piangere due volte in un giorno, no.

« È proprio questo il punto. »

Spiega lei.

« Lui ti ha lasciata sola quando avevi bisogno. Non è stato presente quando tuo padre è... no. Non voglio dirlo. »

Sospira.

« La completo io la frase. È morto. Non c'è più. Ciao, non posso più riaverlo indietro. »

Mi mordo forte il labbro per fermare le lacrime che si stanno formando nei miei occhi.

« Sah... »

Ashton fa il suo ingresso in camera mia.

« Ehy... Charlotte, ci sentiamo domani, okay? »

« Okay... a domani. »

Chiude la chiamata per prima.

No, non puó seriamente essere incazzata perchè ho perdonato Ashton, no.

Mi verrebbe da prendere la mia mazza da golf e tirarla nelle gengive a quegli stronzi ipocriti del management dei ragazzi.

Sì, perchè nessuno lo sa.

Nessuno. O quasi.

Ma lui non mi ha lasciato di sua spontanea volontà. Sono stati loro a volere che mi lasciasse.

Perchè?

Perchè, ovviamente, lui, Ashton Irwin, batterista famoso, bello e simpatico dei 5 Seconds Of Summer, non poteva stare con una normalissima studentessa, che non fosse una modella, attrice o cantante. Non era "convenzionale".

Mi fanno pena, davvero.

Certo, lui è stato alquanto un idiota per averli lasciati parlare ed avergli dato ascolto. Ma, d'altronde, quelli ti possono entrare nella testa e scombussolare tutti i tuoi pensieri, facendoti credere ció che pare a loro, manco fossero dei genii delle lampade.

Di genio non hanno nulla.

Ma proprio un cazzo.

Ashton si stende sul mio letto, e mi fa segno di raggiungerlo dalla mia postazione alla scrivania.

Mi siedo più o meno in fondo al letto.

« Puoi sdraiarti sopra di me. Non ti mangio mica. »

Ride.

Arrossisco evidentemente e lo raggiungo, con la testa sul suo petto, ad ascoltare il battito del suo cuore accellerare sempre di più.

Se dovessi morire, ora, potrei passare all' aldilà felice e contenta.

Sono già nel mio paradiso.

« Che ore sono? »

Mi chiede, sbadigliando.

« Mezzanotte e un quarto. »

Voglio fargli una domanda che mi tortura i pensieri da un lasso di tempo irrazionale.

« Ash? »

Ma quando mi volto, è già bello ed addormentato. Sembra un angelo.

Mi stendo di fianco a lui e ci copro entrambi con una coperta.

Lui ha rimediato una maglietta e un paio di boxer, perchè gira sempre con una maglia e dei boxer di ricambio in più, don't ask why, nello zaino.

Ovviamente il mio fidanzato non poteva essere una persona normale. Non lo sono neanche io.

Mi infilo alla svelta un pigiama qualsiasi preso dal mio cassetto e, con un pó di fatica, riesco a tirar via le coperte da sotto il corpo di Ash ed a coprirci entrambi.

Mi stendo al suo fianco, dandogli la schiena, e potrei giurare di sentirlo abbracciarmi da dietro, nel sonno, prima di addormentarmi.

Ma forse è già un sogno.

•••

•••

Buongiorno! (Seh, al massimo buonanotte.)

Questo è un un capitolo corto e di passaggio.

Serve principalmente a capire cosa sia successo tra Ashton e Sarah, e perchè lei fosse incazzata a tal punto con lui, cosa le sia successo intanto che lui era via e perchè lui l'avesse lasciata.

Vi volevo avvisare che, per capire meglio i fatti successi alla nostra protagonista mentre Ashton era in tour, la storia di suo padre di cui veniamo a conoscenza in questo capitolo eccetera eccetera, faró una One Shot di cui devo ancora definire il nome, che racchiude tutti i messaggi scambiati dal gennaio 2014 (che conieró come la partenza di Ash da Sydney) fino... a non so quando...

Comunque vi avviseró, quando la finiró di scrivere e la pubblicheró.

Vi amo tanto ❤️

- Sarah ✨

The only reason | Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora