HETALIA'S HOUSE - with Feliciano Vargas

I'm better than you! -RusAme smut

"Mmh hey bro, mi sto annoiandooo. Facciamo qualcosa?"
"Cosa vuoi fare, America?"
"I don't KNOOOOW!"

America era andato a casa di suo fratello Canada per una sorpesa.
Lo aveva trovato nel suo salotto a mangiare gelato guardando il telegiornale, mentre teneva il suo orso in braccio.
Appena entrato si era buttato sul divano e da allora cerca di spronare suo fratello a fare qualcosa per sconfiggere la noia.

"Potremmo andare a fare merenda da Arthur, c'è anche papa Francis."
"Non voglio avere mal di pancia, thanks."

Il telegiornale annunciò i risultati di una gara di nuoto svolta di recente: "Nella gara di nuoto 200m dorso maschile a classificarsi per primo è stato il russo Jevgenij Rylov, che ha battuto per pochi millisecondi lo statunitense Ryan Murphy-"
"WAIT WHAAAAT??? Ivan avrebbe vinto contro di me??? That's impossible man, io sono meglio di lui in tutto!"
Alfred prese velocemente il cellulare dalla tasca e compose un numero.
"America chi stai...?"

"Pronto? Ascoltami bene, non c'è universo in cui tu sei migliore di me perché io sono l'hero e nessuno mi batte!
Come dici? Certo, ti potrei battere in tutto.
COME OSI? TUTTI SANNO CHE SONO PIÙ BRAVO. VIENI QUI E SFIDAMI, AND I WILL SHOW YOU!"

Appena chiusa la chiamata, il campanello suonò.
I due fratelli si guardarono confusi.
Canada spostò il suo orso dalle sue gambe e si alzò per andare ad aprire.
"Russia?"
"Priviet Canada! Allora, dov'è quel perdente americano?" Disse con un sorriso dei suoi soliti.
"Allora, scarso di un russo, hai avuto le palle a presentarti eh!"
"Quando cominciamo?"

Skip time

Canada non ne poteva più. Si erano fatte ormai le 8 di sera e i due non la smettevano di gareggiare.
Avevano passato ore a fare braccio di ferro, sollevamento pesi, corsa in velocità, gara di equilibrio, addirittura carta-forbice-sasso.
E ancora non si decidevano a smettere.
E mentre pian piano canada si addormentava sul divano, quei due iniziarono una gara a chi regge più alcool.

"Non hai mai bevuto, Alfred. Sicuro di voler fare questa sfida?"
"Non mi tiro mica indietro come una ragazzina. Versa dai."

Russia bevve senza problema una intera bottiglia. Alfred cercò di stargli al passo, ma Ivan gli impedì di bere dopo il 4° shot, per evitare di farlo stare male.

"Ivan tu... mi stai... impedendo di vincere! Questo è... scorretto!"
"Ti senti come parli? Sei ubriaco, America."
"Allora facciamo... sì facciamo un'altra sfida!"
"Quale sta volta?"
"Scommetto che non sei... bravo a... baciare quanto me... hehehe!"
"Tu credi?"
"Eccome! Scommetto... che non hai mai baciato una ragazza!"
"Parli tu che sei vergine."
Sta volta Alfred non rispose, si limitò a diventare ancora più rosso di quanto non lo fosse già con l'alcool.
Così Ivan continuò: "E comunque io so baciare."
"You're lying!"
"Non mi credi?"
"Of course not!!!"
Ivan lo spinse contro la parete e lo baciò in modo rozzo e forte, ma comunque passionale.
America essendo ubriaco non lo respinse e rispose al bacio aggiungendo la sua lingua.
Dopo interminabili minuti, si staccarono.

"E ora credi ancora che non sappia baciare?"
"Magari sarai pure bravo a baciare... ma farai cagare a letto! Ci scommetto... quel che vuoi!"
"Lo pensi davvero?"
"Yes!"
"Ti dovrò far cambiare idea."
Ivan iniziò a baciargli il collo con passione, facendo affannare il respiro di Alfred.
Iniziò a scendere con i baci, fino ad alzargli la maglietta, toglierla, e posizionandosi davanti al pacco di America.
Gli calò i jeans, ed iniziò a baciare il suo membro da sopra le mutande, incrementando l'erezione.

Quando decise che era il momento, abbassò l'indumento e lo prese in bocca, pompando.
Alfred tremava di piacere, ma quando poi sentì un dito dell'altro posizionarsi sulla sua apertura, si irrigidì e lo spinse via.
"Wtf man! Guarda che sarai tu il passivo!!!"
"Non se ne parla proprio."
"Io sono l'hero e non c'è mondo in cui io sto sotto!!!"
"Se sei davvero l'hero, allora riesci a fare tutto, no?"
"Certo! Non c'è cosa che non riesca a fare."
"Allora riuscirai anche a prenderlo senza piangere." E subito dopo inserì un dito dentro l'americano.
Alfred urlò per la sorpresa, e temette di aver svegliato Matt, nell'altra stanza.
Ivan non se ne importò, e fece girare Alfred di 180 gradi ed iniziò a leccare dove stava inserendo le dita.
Pian piano America iniziò ad ansimare, fino a ritrovarsi a gemere sotto il tocco di Russia.

Ivan si alzò ed abbracciò il suo amante da dietro, allineando la punta con la fessura.
"Pronto Hero?"
"La prossima volta ti fotto i-AAAHmh!"
Russia gli tappò la bocca, ovattando i suoni di piacere, mentre spingeva il suo membro dentro Alfred.
America morse la mano del russo, preso dal troppo piacere, e unì il suo bacino al ritmo con le spinte.
Quando poi Ivan iniziò a colpire il suo punto G, la mano non bastò a coprire le urla.

Canada, che stava dormendo sul divano, si svegliò. Si stropicciò gli occhi, si raddrizzò gli occhiali, ed andò in cucina per vedere se suo fratello stesse bene, dato che sentiva dei lamenti.
Aprì piano la porta e spalancò gli occhi.
Vide subito suo fratello schiacciato tra il muro e Ivan, coi pantaloni calati e la faccia in ecstasi, che continuava ad essere sbattuto violentemente dal russo.
Diventò rosso quanto la foglia nella sua bandiera, e svenne.

Orso, nel frattempo, prese il cellulare del suo padrone e fece un video da inviare a Kiku.

Ivan e Alfred ormai erano sul punto di orgasmare, e con un ultima spinta, vennero, uno dentro l'altro e l'altro sul suo stesso petto.

Appena lasciato dalla presa di Russia, America cadde per terra, non riuscendo a tenersi in piedi.
Questo obbligò Russia a prenderlo di peso, portarlo in bagno (scavalcando Canada svenuto sull'uscio della porta) pulirlo con una spugna e portarlo nella stanza degli ospiti. Poi si occupò di portare Canada nella sua stanza. Ed uscì.

Mentre ritornava in patria, pensò tra se e se:
"Questo devo ammetterlo America, ad essere scopato sei proprio il migliore".