O luna suadente, tu che emani quel fascio lucente, tuoni e tempeste hai oltrepassato per tornare in questo luogo sgangherato, ora canta o mia luna, canta una sequenza a me oscura.
L'uomo umano così preparato ti ha raggiunto e abbracciato.
Ora canta mia musa esprimi ogni tua leggiadra poesia. E sò che l'anima mia felice sarà.Arrabbiata, e succube del sole cocente sei costretta a prostrarti inpertinente nonostante tu del sole più piccola sia fatti coraggio e la paura andrà via.