Parte 1 - B

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Ed era un altro giorno, noioso come gli altri, ma terrificante come sempre.
Stavo camminando tra i corridoi della mia insulsa scuola. Apro il mio armadietto estraendo da esso il libro di francese. Accanto a me passano vari studenti, dove alcuni di essi mi danno spallate propositamente. Ma per me è ok. Non è la prima volta che mi accade, anzi, devo dire che in realtà oggi mi è andata proprio bene. Di solito mi versano frappè o acqua in testa.
Mi dirigo verso la mia classe con l'ansia che mi sale.
Apro la porta, e subito noto alcuni dei miei compagni seduti ai banchi.
Chloé: "ecco chi è arrivata, Marinetta dupain Cheng"
Faccio Finta di niente e poi mi siedo al mio posto, ovviamente da sola.

Nessuno vuole stare con me, infatti alcuni ragazzi hanno fatto girare delle voci dicendo che io non mi lavo, ho qualcosa del genere. Ma anche lì faccio finta di niente. Appena la lezione finisce, e di conseguenza le 6 ore di scuola terminano, esco fuori dall'ingresso e cammino verso casa.
Suono il citofono e mia madre apre il portone. Quando entrò in casa, senza dire una parola, lascio lo zaino e poi vado in cucina per mangiare il mio pranzo.
Digerisco L'insalata che mia madre ha preparato oggi è mi dirigo in camera mia, chiudo la porta a chiave e lascio dare sfogo alle mie lacrime.

Mamma: "Tesoro, io vado a lavorare, quindi sarai a casa da sola...io vado ciao"
Sento dire da mia madre.

I miei non ci sono mai...che schifo di vita...non so come faccio ancora ad andare avanti. Sciolgo le mie treccine e mi faccio una coda alta, asciugo le lacrime e svolgo i compiti che ho per domani. E mi addormento così, stanca, sui libri di scuola.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 02, 2019 ⏰

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