ㄴ - Namjoon

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Non potevo chiedere di meglio di una doccia calda e rilassante per rimettermi in sesto. Già dall'inizio questa giornata è stata stancante, per non parlare della riunione: tutte quelle persone che interrompevano cercando di dare qualche suggerimento su come il mio album debba essere fatto, tutti che cercavano di farsi notare. Per mia fortuna c'era Jin con me, anche se resistere dal saltargli addosso è stato ancora più stancante, e non solo al livello fisico.

Quando siamo rimasti soli nel mio studio, quando l'ho toccato, ho sentito così tante emozioni e tutte avevano un fattore comune, lui. Il suo odore, il suo calore, le sue labbra, il modo in cui si accorge di me e non solo perché sono il famoso RM, il modo in cui mi tratta come una persona comune... lui con il suo copro e il suo modo di porsi, mi fa perdere la testa come mai nessuno aveva fatto. La cosa ammetto che mi irrita, perché è come se perdessi il controllo sul mio corpo, ma non posso comunque fare a meno di stuzzicarlo, certamente non quando arrossisce.

Mi vesto con il completo acquistato questo pomeriggio e sistemo i capelli, guardandomi poi allo specchio: mi piace davvero la camicia, bianca e molto semplice ma con dei disegni molto piccoli di serpenti, fiori e stelline, il pantalone nero mi fascia le lunghe gambe in modo divino. Indosso la cravatta e la lascio leggermente allentata in modo da dare un tocco più rilassato al tutto e infilo la giacca nera. Mi piace davvero il mio riflesso, il completo mi sta davvero bene e i capelli grigi con una leggera sfumatura celestina, acconciati in modo da creare un ciuffo, si adattano benissimo al resto, gli anelli argento non distolgono l'attenzione dal resto ma sono, anzi, il tocco finale. Sono davvero impaziente di vedere Jin, anche lui avrà un completo più elegante del solito, sono certo che sarà bellissimo. E poi voglio un suo parere su cosa ne pensa del look completo, anche se la reazione che ha avuto oggi al negozio è stata abbastanza soddisfacente.

○時

Sono quasi le 21, quindi esco dalla camera e scendo giù nella hall cercando Jin che sono sicuro mi stia già aspettando. Dopo dieci minuti, di lui non c'è traccia e un pò preoccupato prendo il cellulare per chiamarlo. Prima di riuscire a comporre il numero però, una voce attira la mia attenzione, ritrovandomi di fronte ad un uomo non più grande di 40 anni e abbastanza più basso di me, con indosso una divisa da autista mentre mi indica una macchina nera che sta aspettando fuori. Quasi nello stesso momento, ricevo un messaggio da Jin che mi avverte di aver mandato un autista per portarmi alla serata e che lui mi avrebbe raggiunto più tardi. Salgo quindi in macchina con una nota di dispiacere e lascio che l'autista mi scarrozzi in giro tra il traffico di Seoul.

Il luogo della festa non passa di sicuro inosservato: una lussuosissima villa, di proprietà del presidente della BigHit, predisposta per quel genere di eventi e celebrazioni; le grandi vetrate che circondano praticamente tutta casa, mostrano alla perfezione gli interni di classe e l'infinità di gente tutta vestita in modo impeccabile per adeguarsi al tema sofisticato della festa. Ognuno indossa gli abiti più sfarzosi in proprio possesso e gira per la sala con un bicchiere di quello che credo sia champagne, cercando di fare conversazione. Prima ancora di entrare in casa, resto a guardare quello che mi attenderà una volta entrato. Riesco a riconoscere i volti di attori, cantanti, ballerini e altre celebrità, insomma in quella villa c'è gente di un certo livello. Faccio un respiro e decido di entrare, sentendomi spaesato senza la presenza di Jin al mio fianco.

La prima persona che mi viene incontro è il proprietario di casa che mi saluta calorosamente e dopo una breve chiacchierata, mi porta in giro per la sala presentandomi ai suoi ospiti. Cerco di mantenere una certa compostezza ma tutto questo mi sta irritando: tutte queste persone che non vedono l'ora di mettere le mani su di me e cercare di essermi amiche, tutte persone false che cercano di avere amicizie da poter sfruttare e mi sembra di essere tornato ai tempi in cui tutti sapevano che fossi un Alpha. La falsità è una cosa comune all'interno del mondo dello spettacolo, lo so, ma non per questo devo sottostare ad essa. Sto seriamente pensando di andarmene, ma un profumo dolce me lo impedisce, un profumo che riconosco subito come quello di Jin. Lo cerco tra la folla e lo trovo quasi immediatamente intento a parlare con un gruppo di uomini. Intorno a lui si è formata quasi una distanza di sicurezza con gli altri invitati, i quali lo ammirano come se avessero visto un dipinto, una vera opera d'arte, ma non posso di certo biasimarli perché anche io sono incantato dalla sua bellezza. Anche se è sempre vestito in modo formale, ora è completamente diverso: indossa un pantalone panna, in contrasto con un maglioncino marrone a collo alto, sopra indossa una giacca beige con in mostra le fibre del tessuto di colore diverso e a completare il tutto, un orologio dall'aria davvero costosa con un cinturino marrone, mentre sul viso ha un accenno di trucco grazie al quale lo sguardo sembra più profondo e magnetico del solito.

Love? No, thanks -NamjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora